Fabio Muzzi kurgan@xxxxxxxxxx [mlerlug/Lista ERLUG] wrote:
Hello erlug,
Secondariamente, noto con dispiacere che un NT WKS che accede a un
Samba non puo` vedere nomi di share piu` lunghi di 11 caratteri... e
questo fara` impazzire gli utenti, che mi malediranno e mi
augureranno di essere mangiato vivo dalle zanzare.
Strano: sapevo che il limite era 14 caratteri. Ripensandoci, a me
risulta che 13 non sono accettati ma 12 lo sono. Strano.
Inoltre, ho notato che installare una gestione dei diritti di
accesso ai files "windows-simile" e` un casino pazzesco...
Altri si sono dilungati su questo punto. Pur sapendo che non risolve il
tuo problema esprimo il mio punto di vista: è una limitazione di Samba
che deve risolvere Samba. In altre parole, non voglio le ACL in ext3,
perchè il supporto alle ACL non è gratis in termini di performance,
complessità e tanti altri fattori (non ultima la diagnosi dei problemi
di accesso ai file).
Può darsi che l'unica soluzione sia che ext3 preveda un meccanismo che
associa a ciascun nome delle proprietà arbitrarie, per cui aprendo un
file Samba consulta la proprietà "Samba-ACL" associata e prende le
proprie decisioni di conseguenza. Io preferirei che Samba mantenesse
un proprio database che associa a ciascun path ciò che interessa a
Samba, ovvero ACL e chissà cos'altro Microsoft inventerà in futuro
per complicare la vita a Samba.
Ho la netta impressione che allo stato attuale delle cose Linux non
possa ancora "sostituire" windows come file server, ma al limite
essere installato al posto di windows in una installazione nuova,
dove gli utenti sono "vergini" e disposti a capire la filosofia di
Linux.
Dipende: in un contesto dove si fa largo uso delle ACL, effettivamente la
sostituzione comporta gli inconvenienti che hai descritto. Io ho visto
solo casi in cui l'accesso era "Everyone, Full Control", tranne magari
il titolare, e in tali casi la sostituzione è immediata. Per ora, si
tratta di una cosa da sapere prima.
Davide Bolcioni
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Paranoia is a survival asset.
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