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Re: [Erlug] Licenza YaST e update

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: Re: [Erlug] Licenza YaST e update
From: "Ivan Sergio Borgonovo" <mail@xxxxxxxxxxxxxxx>
Date: Sun, 14 Apr 2002 15:25:35 +0200
On 14 Apr 2002 at 11:00, Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:

> * sabato 13 aprile 2002, alle 22:27, Ivan Sergio Borgonovo scrive:
> > Ma camuffati da newbie, iscriviti a una qualche mailing list, fai la
> > classica domanda: ma secondo voi da che distro mi conviene cominciare?
> > e la altrettanto classica risposta è da X (SuSE, Mandrake, RedHat)
> > perchè Debian/Slack è difficile... un giorno capirai quando sarai
> > intelligente forse perchè Debian è meglio, ma adesso mangia la
> > pappetta.

> Non ti e` mai passato per la testa che forse la domanda e` _stupida_?

Assolutamente no... e la rifarei.
Per tua stessa ammissione delle differenze tra le distro ci sono.
Un newbie è un newbie... pensi che abbia le idee chiare?
Dovrebbe far precedere quella domanda da "cosa posso fare con Linux?"
per poi specificare?

Io sono per l'instant gratification nell'apprendimento.
Non necessariamente imparare deve seguire un percorso "a posteriori"
formalmente elegante.

> Personalmente ad una domanda del genere io non saprei cosa rispondere.
> Che cazzo significa "con quale distro devo cominciare"?

Significa qual'è la distribuzione che si installa senza rompere le
scatole, che mi da abbastanza roba funzionante in qualche maniera
perchè possa farmi un'idea, che non mi obblighi a capire tutto subito
quando voglio provare a fare delle modifiche sulla configurazione.

Il discorso strumenti idioti per utenti idioti vale solo se ti fermi
li.

> Dal mio personale punto di vista, il problema e`:

> . cosa devo fare
> . quale strumento me lo permette (pro e contro in caso di diversi
> strumenti)

Hai voglia...
Adesso tu raccatti l'utente medio, ma anche il professionista che NON
ha MAI usato Linux e gli chiedi: cosa vuoi farci?

E che cavolo ne sa lui? E che cavolo ne sai tu per capire come lavora
lui?

> > Da un estratto dei risultati si capisce che Red Hat risultava la più
> > pronta ma non so se Debian partecipava alla competizione ;)

> In questo senso, RH e` ecquiparabile a Debian, in generale quanto cmq
> software sviluppato sul modello OSI e` piu` attento a queste
> problematiche rispetto a software closed source.

che caso :)

[snip]

> RH, Suse, ecc, sono ottime distribuzioni per altri scopi. Il

Quali?

> "system-administrator-oriented" purtroppo[*], ha un unico vincitore.

> [*] Purtroppo, perche` professionalmente RH, e` una distribuzione IMHO,
> di cui non si puo` fare a meno. Fare amministrazione su RH e` cmq piu`
> "dispendioso" che farla su Debian. Sulle restanti si passa da un
> moderato incubo, alle 7 camice. E non per sentito dire.

> > Complimenti:

> > http://www.suse.com/us/products/suse_linux/i386/freedom.html
> > Qualcuno conferma che YaST ha ancora quella licenza carminativa anche
> > nella 8.0?

> Bof, hai letto quella pagina? a me sembra la solita sparata promozionale

Appunto! Ma sa ancora di più di buffonata.
A quanto mi sembra di capire SuSE è la distribuzione con maggiori
problemi di licenza proprio per YaST ma è l'unica che sul sito propone
un simpatico blurb a proposito di quanto sia bello "free".

[snip]

> BTW, lascia che ti porti un simpatico nanetto (anedoto):

> "Milano. LinuxExpo`. 2001. Stand di una rivista, dove masterizzano le
> distribuzioni. Manca la Suse. Qualcuno chiede: perche` non c'e` Suse??

bhe... si può sospettare la solita cospiracy delle grandi aziende,
l'incompetenza/indifferenza al problema da parte dello staff, tutte e
due. C'è speranza.

> > Non parlavo SOLO di sistemi di pacchettizzazione ma di tools di
> > configurazione tipo YaST.
> >
> > Qualcuno sa dirmi niente?

> LinuxConf e` un gran bocchino, ma gpl
> webmin e` gia meglio e gpl

> Ma sono a prescindere dalla distribuzione (li puoi installare dove
> vuoi).

erm... quando ho addomesticato YaST te lo dico se si possono installare
ovunque con risultati non eccessivamente frustranti.
Sono un esperto di ADDOMESTICAZIONI FORZATE... programmo roba MS.

> drakeconf credo sia poco piu` di un wrapper, ma non lo conosco molto
> bene.

opinioni?

> slack ha un bunch di script, ma nulla che si possa definire un "tool".

> Non mi pare che ci sia molto altro di rilevante.

Mi domandavo a cosa è dovuta tutta questa promozione da parte di distro
come SuSE e Mandrake sui tool di installazione/configurazione.

YaST è molto ricco, ma l'unica volta in cui ho dovuto modificare
qualche cosa per NIS mi è stato di intralcio.
Ovviamente avendo una lontana esperienza con RH e una lontanissima
esperienza con Slack non riesco a capire se a) non ci fosse stato YaST
avrei dovuto lavorare come un matto per arrivare ad avere un sistema
funzionante agli stessi livelli in cui mi sono ritrovato il mio b)
superata l'installazione i vari tool di configurazione sono vagamente
inutili

Qualche idea sull'utilità dei tool di configurazione me la sono fatta.
X è andato su liscissimo senza che abbia dovuto brigare con le
frequenze di refresh del monitor et similia. Cosa che nei tentativi
remoti che avevo fatto di giocare con Linux mi era costata non pochi
sforzi (RH 6.0... con Slack era talmente tanto tempo fa che la scelta
era tra 640x480 e 640x480 e avere un Multisync era come avere una
Ferrari).

Della pacchettizzazione di SuSE non ho da lamentarmi anche se
installando da sorgente sembra che gli sviluppatori abbiano maggior
attenzione per altre distro, risulta probabilmente un po' più comodo
avere RH o Debian per farsi i pacchetti fai-da-te quando si vuole
essere ultra uptodate.

O forse è SuSE che su certe cose ha smania di essere ultra uptodate
(KDE) e su altre se la prende più comoda (Samba)?

C'è da dire che Debian mi sembra MOLTO conservativa, cosa che può
essere un bene ma anche un male, dipende da cosa ci si fa.


Davie e Stefano che sembra abbiano esigenze più simili alle mie usano
rispettivamente RH e SuSE. Motivi?


--
Salve
Ivan Sergio Borgonovo
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