On 13 Apr 2002 at 20:24, Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
> * sabato 13 aprile 2002, alle 19:45, Ivan Sergio Borgonovo scrive:
> > Per quanto distro come Debian e Slackware siano popolari anche per
> > motivi di geekness e "ideologici" mi sembra che la cosa possa avere
> > implicazioni anche pratiche e che quindi si debba preferire distro con
> > tool di cfg/pacchettizzazione con licenze friendly.
> Io continuo a non capire come puoi pensare di parlare di cose che non
> hai provato _mai_.
Non ho detto che _è_ così... ovvero che sono da geek e che i motivi
"ideologici" sono sufficienti per sciegliere una distro.
tant'è che quello che ho scritto era di commento a
> Oh, possibile... D'altronde Debian e` notoriamente difficile da
> installare ed amministrare...
by Max Masserelli
Che può essere stato scritto in modo ironico ma è pur indice di una
nomea... Debian/Slackware difficile, Mandrake/SuSE facile.
> sono passato da stable a testing su piu` di una macchina, (non un
> semplice upgrade, quindi, ma ecquiparabile ad un vero e proprio cambio
> di distribuzione) cambiando _una_ riga in un file e digitando _un_
> comando.
> Il sistema si e` occupato di tutto, compreso l'aggiornamento del tool di
> aggiornamento. Compreso un riavvio. Mai avuto problemi.
Buono a sapersi.
> Troppo geek?
Non sono io che lo sostengo...
Forse è una voce messa in giro da quelli che non hanno nient'altro da
mostrare nel loro medagliere se non aver compilato un kernel e far
girare una Debian...
Ma camuffati da newbie, iscriviti a una qualche mailing list, fai la
classica domanda: ma secondo voi da che distro mi conviene cominciare?
e la altrettanto classica risposta è da X (SuSE, Mandrake, RedHat)
perchè Debian/Slack è difficile... un giorno capirai quando sarai
intelligente forse perchè Debian è meglio, ma adesso mangia la
pappetta.
Ora che sia la risposta tipica non equivale a dire che sia la risposta
giusta.
> > 1) se una distro sparisce per motivi finanziari e uno ha 30 macchine
> > con quella distro, come se la sbriga eg. con i patch di sicurezza?
> si attacca. prende i sorgenti e compila/pacchettizza al limite, se ne e`
> capace.
Bene, bello. Dunque le mie preoccupazioni non sono così fuori luogo.
> > 2) quali sono le distro che sono più veloci a presentare patch di
> > sicurezza?
> prova a dire un nome nel mucchio...
Circa due anni fa qualcuno aveva fatto uno studio metodico per valutare
i tempi medi di risposta di diverse distro, Sun per Solaris e Microsoft
e forse qualcun'altro.
La cosa era stata pubblicizzata su BUGTRAQ. Purtroppo non saprei più
come recuperare i risultati ne mi ricordo se la cosa confermasse la tua
ipotesi.
Trovato qualche cosa ma non è lo studio originale:
http://www.linux.cu/pipermail/linux-l/2000-January/002838.html
L'articolo era probabilmente qui... ma a me non arriva più giù niente
da quell'indirizzo:
http://securityportal.com/cover/coverstory20000117.html
Da un estratto dei risultati si capisce che Red Hat risultava la più
pronta ma non so se Debian partecipava alla competizione ;)
> > Guardando le pagine di SuSE potrebbero anche aver cambiato politica
> > nella 8.0 e magari YaST è ora GPLed, qualcuno ne sa qualche cosa?
> non hanno cambiato. La loro politica e` diventata anzi piu` restrittiva
> dalla 6.x alla 7.xx
Complimenti:
http://www.suse.com/us/products/suse_linux/i386/freedom.html
Qualcuno conferma che YaST ha ancora quella licenza carminativa anche
nella 8.0?
> > SuSE usa rpm per la parte pacchettizzazione.
> Yep. Perfortuna, non l'hanno fatto loro.
> > Red Hat?
> RPM sta per RedHat Package Manager.
> http://www.redhat.com/docs/books/max-rpm/max-rpm-html/
> > Mandrake?
> Indovina? rpm.
Non parlavo SOLO di sistemi di pacchettizzazione ma di tools di
configurazione tipo YaST.
Qualcuno sa dirmi niente?
--
Salve
Ivan Sergio Borgonovo
http://www.webthatworks.it/
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