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Re: [Erlug] Licenza YaST e update

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: Re: [Erlug] Licenza YaST e update
From: "Ivan Sergio Borgonovo" <mail@xxxxxxxxxxxxxxx>
Date: Sat, 13 Apr 2002 19:45:05 +0200
On 13 Apr 2002 at 17:00, Massimiliano Masserelli wrote:

> On Sat, Apr 13, 2002 at 03:27:46PM +0200, Ivan Sergio Borgonovo wrote:
>
> > A parte il solito fondo di kernel che non si compilano/funzionano per
> > le ragioni più disparate mi è sembrato che il numero delle
> > problematiche direttamente riconducibili alla distro fosse più alto
> > per Debian.

> Oh, possibile... D'altronde Debian e` notoriamente difficile da
> installare ed amministrare...

Allora siete dei masochisti.


Comunque nella dir dello FTP di SuSE c'è una dir "discontinued".
Credo che questo si traduca in "non metteremo fuori pacchetti update
per queste versioni".

La cosa a sua volta ha la seguente implicazione, se ti _servono_ gli
update dei pacchetti _devi_ updatare la versione, se devi updatare la
versione ti devi procurare il tool di configurazione, se il tool di
configurazione non è con qualche licenza amichevole, domani i prezzi
degli update potrebbero essere più alti del ragionevole.

La cosa non vale solo per SuSE ovviamente, qualora il problema dell'uso
di licenze unfriendly si applichi anche ad altre distro.

Tenendo conto che se la licenza del tool di configurazione non è
amichevole si potrebbe ritornare al vecchio adagio una licenza per
postazione per esempio.

So che la cosa ha MOLTA meno importanza che non in una situazione di
monopolio, ma vista la pigrizia che mi contraddistingue in faccende
amministrative e vista la velocità con cui si susseguono ormai le
release delle varie distro non vorrei trovarmi con qualche cosa di
"discontinued" ancora prima di imparare ad usarlo.

Purtroppo non si può esercitare lo stesso tipo di pressione per le
licenze che si è fatta per QT per un tool di
configurazione/installazione di una distro.

Per quanto distro come Debian e Slackware siano popolari anche per
motivi di geekness e "ideologici" mi sembra che la cosa possa avere
implicazioni anche pratiche e che quindi si debba preferire distro con
tool di cfg/pacchettizzazione con licenze friendly.

Ora se mi è permessa la solita parentesi di fantacazzeggio introduco un
paio di punti che probabilmente mi riguarderanno solo tra 3 o 4 anni...

1)  se una distro sparisce per motivi finanziari e uno ha 30 macchine
    con quella distro, come se la sbriga eg. con i patch di sicurezza?
2)  quali sono le distro che sono più veloci a presentare patch di
    sicurezza?

Evidentemente il punto 1) mi sembra giocare a favore di Debian.


On 13 Apr 2002 at 18:05, Marco wrote:

> On Friday 12 April 2002 23:02, you wrote:
> [snip]
>
> > Qual'è la norma per i tool di setup delle distribuzioni?

> norma? quale norma? c'e' una norma? ci deve essere una norma? pensavo
> che si potesse fare ognuno come gli pare... se GPLato meglio! :)

Non in senso legislativo, in senso statistico.

quindi siamo a 2 credo...

Slackware e Debian hanno sia i tool di configurazione (tipo YaST per
intenderci) che quelli di pacchettizzazione (tipo apt-get, rpm) GPLed
(Ja?)

Guardando le pagine di SuSE potrebbero anche aver cambiato politica
nella 8.0 e magari YaST è ora GPLed, qualcuno ne sa qualche cosa?
SuSE usa rpm per la parte pacchettizzazione.

Red Hat?

Mandrake?


--
Salve
Ivan Sergio Borgonovo
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