On 10 Feb 2002 at 12:39, Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
> * domenica 10 febbraio 2002, alle 10:52, Nando Santagata scrive:
> > On Sun, Feb 10, 2002 at 12:00:38AM +0100, Ivan Sergio Borgonovo wrote:
> > > Cosa mi sfugge?
> >
> > Che un server *deve* avere un IP fisso?-)
>
> ROTFL, non avevo avuto il coraggio.. :))
C'è voluto più coraggio a chiederlo :)
E' una di quelle cose alle quali solo il marchese de Sade troverebbe
una soluzione soddisfacente :)
Forse però la consegna della posta non avrebbe lo stesso ritardo della
propagazione dei record dei DNS...
1) buco della mia connessione
2) provider cambia il record MX al suo server
3) alcuni MTA spediscono la posta ancora al mio IP ma riprovano più
tardi
4) alcuni MTA spediscono la posta al server del provider che me la
tiene in fresco
5) la mia connessione si riprende e il provider cambia i record MX
6) qualcuno continua a spedire posta al server del provider...
Ora, se il server del provider la accetta anzichè dire che non è il
posto giusto dove spedirla perchè io sono tornato up e quindi non si
deve ripercorrere la catena all'indietro per avvertire lo MTA di
origine, di fatto i tempi di ritardo della posta dovrebbero essere
paragonabili ai tempi che distanziano un tentativo di invio
dall'altro[1], + il tempo in cui ovviamente ovunque sia la posta non
riesco a leggerla perchè sono senza una connessione [2].
Se invece una volta cambiati i record MX il provider NON accetta più la
posta per me... fino a quando lo MTA di origine non ha avuto l'update
dei record MX (le solite 24/48h??) la posta continua a rimanere in
giro.
[1] che sono generalmente?
[2] in caso di sconnessione prolungata... se la posta avesse un posto
dove fermarsi e ci fosse abbastanza tempo per l'update dei record MX
almeno dovrei riuscire a leggere la posta da un'altra connessione in
qualche modo.
Ammetto, sono ragionamenti perversi. Ma alla fine qualcuno a cominciato
a considerare "le 120 giornate di Sodoma" un libro di cultura ;)
--
Salve
Ivan Sergio Borgonovo
http://www.webthatworks.it/
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