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Re: [Erlug] Articolo su Clarence

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: Re: [Erlug] Articolo su Clarence
From: Manuel Sgargetta <sgargy@xxxxxxxxxxx>
Date: Thu, 24 Jan 2002 23:16:57 +0100
Sintetizzo quel ke xe successo... xe apparso un articolo su Panorama de un
certo Panerai che dimostrava de no saverghine na tega de PC e in + rompeva
i ****** ai linuxiani...
...questo xe un commento da Clarence:
TITOLO:
Penne sottratte all'agricoltura
> Sono brutti, sporchi e cattivi. Sono senza scrupoli, non hanno il senso
> dei valori e potrebbero essere i vostri vicini di casa. Sappiamo solo
> una cosa sul loro conto: «sono tutti collegati alla setta Open World».
> Purtroppo non sono io l'autore di questa perla, ma un certo Luca
> Panerai, che ha pubblicato i suoi deliri su Panorama Next.
> Mi sono sentito un dilettante... uno cerca di fare satira su un sito
> satirico (per lavoro insomma) e poi arriva un Panerai qualunque che,
> seppur involontariamente, scrive quello che tu non riusciresti neanche a
> immaginare lontanamente.
> Se vi siete sbellicati dalle risate leggendo soltanto le prime due
> righe... beh non avete ancora letto niente:
> 
> ? Lo sapevate che un certo Linus Torvall in gioventù è stato un hacker e
> poi ha creato un sistema operativo chiamato Lynux che "vende a prezzi
> stracciati per fare concorrenza a Windows Xp"?
> Cazzo, ma questa è meglio di quella dei coccodrilli bianchi nelle fogne
> di New York. Sicuramente qualcuno di voi si starà pensando: "ma non si
> chiama Torvalds? E il sistema operativo si chiama Linux, non Lynux... e
> poi "Linus Torvalds un hacker? Ma stiamo scherzando?"
> Dilettanti! Siete caduti nella trappola di quel terrorista di Torvall,
> che per anni si è nascosto dietro al nome di pseudonimo di Torvalds e
> che è a capo dell'organizzazione terroristica (o setta che dir si
> voglia) degli Open World. Pare addirittura che nel tempo libero si
> diletti in in riti satanici e pratiche sadomaso che prevedono il
> sacrificio di un'anima pura (Bill Gates nella maggior parte dei casi).
> 
> ? «... oltre agli hacker buoni, c?è un popolo di giovani e agguerriti
> tecnoterroristi, pronti a tutto pur di danneggiare le reti con virus
> sempre più sofisticati e difficili da distruggere ... alcuni offrono
> servizi su richiesta anche alle organizzazioni no global, o addirittura
> al terrorismo islamico ...»
> Questa è una delle teorie più affascinanti di Panerai. In realtà infatti
> la rete terroristica che conosciamo con il nome di Al Qaeda fa capo alla
> setta degli Open World. Bin Laden non esiste, è Linus Torvall in uno dei
> più riusciti travestimento con tanto di barba e tuta mimetica. Il crollo
> delle torri gemelle non è stato causato da due aerei, ma da un
> potentissimo virus informatico che ha creato un ologramma raffigurante
> due boeing che si schiantano contro i due edifici. Finita la fase 1 del
> piano il virus poi ha generato un acaro che ha disgregato le strutture
> portanti dall'interno causando il crollo dei suddetti edifici.
> 
> ? Come ci si difende dagli hacker? Con l'antivirus Symantec o McAfee
> (giuro che l'ha scritto lui).
> 
> ? «Immaginiamo che i nostri dati siano il cuore di una cipolla e i
> software antivirus installabili sul singolo pc il primo strato della
> cipolla: ebbene, tutto il resto è vulnerabile».
> Questa frase è stata scritta sotto l'effetto dell'abbacchio mangiato (e
> mal digerito) da Panerai la sera prima della stesura dell'articolo.
> Dunque... i dati sono il cuore della cipolla, gli antivirus il primo
> strato della cipolla... Ma che cacchio di cipolle mangia Panerai? Poi
> dicono che la genetica non ha effetti sugli alimenti...
> 
> ? Mettetevi comodi che Panerai ci spiega il firewall (da lui
> ribattezzato muro di fuoco): «Qualsiasi utente non registrato o non
> rispondente ai requisiti stabiliti dalla rete viene "bruciato", in
> termine tecnico, e lasciato incenerito fuori dalla rete.»
> Ma questo è un reato! Non si può mica bruciare la gente così... D'altra
> parte però conosciamo tutti gli amministratori di sistema e conosciamo
> perfettamente il loro cinismo. Pare che a superEva abbiano assunto un
> certo Mustafa che si reca personalmente a casa degli utenti non
> registrati e li incenerisce sul posto. Il direttore tecnico di Clarence
> ogni sera passa a casa degli utenti che non cliccano sui banner armati
> di un accendigas. A proposito... Panearai, tu clicchi sui banner di
> Clarence?
> 
> ? «Gli hacker vogliono una rete libera, senza padroni, accessibile a
> tutti...»
> Oh cazzo, ma allora sono un hacker anch'io! Scusate ho l'FBI al
> citofono, devo andare...

-- 
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