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Re: [Erlug] attacco di spammers

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: Re: [Erlug] attacco di spammers
From: Davide Bolcioni <se6vzsv38001@xxxxxxxxxxxxxx>
Date: Thu, 06 Sep 2001 21:25:58 +0200
Andrea Landriscina landriscina@xxxxxxxxx [mlerlug/erlug list] wrote:


Il server SMTP l'avevo lasciato libero perché tutti i docenti accedono da casa alla loro casella email e i vari access providers non permettono la spedizione di email che non sia domiciliata presso di loro.


Suppongo ciò voglia dire che se io contatto smtp.libero.it per fargli
spedire un messaggio si richiede che io sia abbonato a Libero. Tale
precauzione viene presa appunto per limitare lo spamming.


In due anni ho ricevuto 2 attacchi di spammers, praticamente uno all'anno, pertanto non ho mai affrontato il problema in quanto mi sembrava che la quantità di abusi fosse sufficientemente modesta per dover rinunciare alla libertà di uso del server.


Il termine "abuso" è più corretto: uno spammer vuole soltanto abusare di
un server onde spedire le sue porcate senza essere rintracciato.


Solo che nell'ultima settimana c'è stata una doppietta di attacchi e ben due servizi antispam hanno messo il mio server nella lista nera, inviandomi l'invito a chiudere l'accesso a tutti se voglio essere cancellato da questa lista.


Capita a tutti, prima o poi. Basta imporre opportune restrizioni al
servizio SMTP.


Mi sapete consigliare come chiudere il server SMPT permettendo l'accesso solo a chi accede dalla rete interna e, mettiamo, da inwind, libero e tiscali?


Linux RH 6.2 installazione standard
SENDMAIL 8.9.3 configurato per POP3, IMAP e SMTP

Io ho una RedHat 7 e non ricordo come era la RedHat 6.2, ma ci provo lo
stesso. Occorre avere installati (verifica con rpm -q) "make" e "sendmail", almeno; per approfondimenti (necessario per configurazioni non semplici) servono anche "sendmail-cf" e "sendmail-doc".

Dovrebbe esistere una directory /etc/mail contenente, tra le altre cose,
i file access, access.db e Makefile. Con un editor di testo si mettono
in access gli indirizzi cui è consentito accedere, indicando RELAY,
p. es.

  tizio@xxxxxxxxx       RELAY
  caio@xxxxxxxxx        RELAY

e poi si usa il comando "make" per compilare access.db partendo da access.

In RedHat 6.2 può esserci una variante meno evoluta dello stesso meccanismo.

Davide Bolcioni
--
There is no place like /home.




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