* sabato 15 dicembre 2001, alle 16:44, Matteo Sgalaberni scrive:
> eh??? virtual?? nanana... vogliamo litigare di nuovo?:)
si.
Aspe un secondo matte. Lui ha tutta una serie di esigenze, che tu non
hai visto, la posta sara` quella di tutta la lan, non quella di un
utente.. considera anche questo, diversamente impazzisci.. :-)
> O sbaglio... rinfrescami le idee...:)
Non sbagli, ma il quid e` questo.
Se riscrivi l'indirizzo per un utente (mizio: tann@xxxxxxxxx per
esempio), allora, dovrai giocoforza crearti anche il virtual.
Questo perche` tutta la posta inoltrata da mizio (anche quella di
fetchmail che delivera local) viene riscritta.
O tutti e due, o nessuno (ovvero se usi canonical, allora anche
virtual).
Ci sono mille altri modi, e molto dipende da cosa devi/vuoi fare.
puoi agire lato client, ma alcuni mailserver potrebbero bounciarti la
mail, potresti fare altre mille cose.
Se puo` anche disquisire sul fatto che riscrivere gli indirizzi non e`
una pratica considerata troppo bene, ma chi lo scrive parte dal
presupposto che tutti abbiano una connessione persistente e domini
propri.
cmq, tornando a bomba, se hai bisogno di canonical (riscrittura degli
indirizzi in uscita) hai bisogno anche di virtual, viceversa i tuoi
messaggi s'inluppano). E questo banalmente perche` anche i locali
vengono riscritti. Puo` piacere o no, e` un modo per fare le cose,
funziona ed e` veloce e facile. Fallo con Sendmail :-)))
Se non usi canonical (ovvero se non riscrivi gli indirizzi in uscita)
non hai nessun bisogno di virtual (a meno di dover ospitare domini
virtuali, ma che non prelevi con fetchmail, e se non prelevi con
fetchmail, e non hai una connessione dedicata, come cazzo ti
contattano?)
Ciao.
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Save energy: Drive a smaller shell.
Maurizio - Tannoiser - Lemmo
STIGE Srl Servizi Informatici
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