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Ogni tanto si sente parlare di cluster, esistono diverse patch per realizzare cluster, da kimberlite, a beowulf, a openosix o mosix, però spesso vengono trattate marginalmente perchè "tanto che me ne faccio io?".Bhè, io un po' per sfizio un po' per studicchiarmi qualcosa ho approfondito un po' openMosix, tale patch, disponibile per linux fino al kernel 2.4.21, permette in pochi passaggi di realizzare un cluster casalingo;. L'utilità? Riciclare macchine vecchie...
La potnza di calcolo con openmosix ha una efficienza media del 80-90%, vale a dire che sommando algebricamente le singole potenze d'elaborazione dei pc a disposizione occorre togliere un 10-20% per avere la capacità di calcolo finale. OpenMosix viene fornito come patch per il kernel, pertanto con make config|menuconfig|xconfig ci troveremo davanti a un menù in + (da fare dopo aver letto minimo l'howto), lo si setta come si crede meglio per l'utilizzo finale e si compila come un normale kernel (raccomando "time make clean dep bzImage modules" seguito da un generico "make modules_install install", segnatevi il tempo del make del kernel e dei moduli per un uso successivo).
Al termine basta settare la mappa del cluster, un singolo file locato in /etc e chiamato openmosix.map, non occorre ricompilare le applicazioni, openmosix non necessità compilazioni particolari, occorre soltanto che l'autore dei programmi che usaimo abbia avuto l'accortezza di strutturare bene i processi per facilitare il compito di loadbalancing (un po' come per il discorso di far girare un binario generico su un sistema con kernel SMP).
Dopo la compilazione del nuovo kernel e aggiornamento di lilo/grub e relativo reboot siamo già davanti al nostro nodo openmosix casalingo, basta replicare la stessa operazione sulle altre macchine (ATTENZIONE: deve essere obbligatoriamente la stessa verisone di kernel, stessa patch e stessa verisone di compilatore GCC, la patch openmosix lavora solo su piattaforma IA32 per ora anche se in elaborazione il port per processori x86 a 64bit).
Una volta che tutte le macchine hanno il kernel patchato e openmosix.map impostato (file uguale per tutte le machcine del cluster) siamo a posto, possiamo esibirci con una successiva ricompilazione del kernel con un
time make clean dep bzImage modules
comparandolo con quello precedente. OpenMosix fornisce anche alcuni strumenti user-space per monitorare e gestire il cluster (sempre scaricabili dal sito openmosix), i contributi sugli accessori si sprecano, partendo da visualizzatori console semplici o basati ncurses fino a rappresentazioni 3D in OpenGL dei carichi del cluster. E' inoltre presente un test script stabdard che oltre che benchmarkare il cluster ha anche la funzione di verificarne le caratteristiche al fine di generare un report.
Esiste anche la possibilità di usare un auto-discovery daemon, uno strumento in grado di adattare il file openmosix.map dinamicamente in base alle macchine che trova attive, io ho saltato questo passaggio in quanto la mia rete è statica e limitata (ho 3 macchine clusterate ora). Io per ora ho pochi risultati di bench, ma un sensibile aumento delle prestazioni è già notabile subito (anche giocando a quake3arena)
Con ciò spero di aver stuzzicato la curiosità a un po' di persone ^_^
Buon divertimento a tutti!
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