Torvalds ha formalizzato il controllo del codice sorgente di Linux
Per risolvere il problema delle modifiche al sistema operativo Linux in tempi brevi, Linus Torvalds ha preso provvedimenti per formalizzare il controllo del codice sorgente del progettoTorvalds, fondatore e principale programmatore del sistema operativo Linux, è in genere rispettato come ottimo gestore dell'OS, ma alcuni si preoccupano per il fatto che non riesca a tenersi al passo con la mole di modifiche che vengono effettuate sul software. Negli ultimi dieci anni, Linux si è evoluto molto: il progetto di programmazione di Torvalds è diventato un pacchetto di software tanto completo e affidabile da costituire il nucleo della strategia per i server di IBM. Lo stile personale di Torvalds, tuttavia, è ancora presente, nonostante il sempre maggiore coinvolgimento delle grandi aziende nel progetto.
Due settimane fa, riferendosi al problema dei ritardi nella gestione delle modifiche dell'OS, un programmatore ha avanzato la proposta che Torvalds nominasse un "patch penguin", una persona cioè che si assumesse la responsabilità di applicare le centinaia di patch e aggiornamenti al software.
Ora Torvalds ha provveduto ad automatizzare questo processo, utilizzando il software BitKeeper di BitMover. Larry McVoy di BitMover aveva da tempo invocato questo cambiamento. Il passaggio al sistema BitKeeper "mi ha reso indubbiamente più lento", ha dichiarato Torvalds, la settimana scorsa, in un messaggio sulla mailing list Linux kernel "Ma per certi versi i risultati sono buoni".
Torvalds ha dichiarato che, fra i miglioramenti previsti grazie a questo sistema, c'è la possibilità di applicare le patch direttamente dall'e-mail tramite cui vengono inviate e la semplificazione del processo di sincronizzazione delle altre versioni di Linux con quella di Torvalds. Per facilitare la sincronizzazione, tuttavia, è necessario che anche gli altri utilizzino lo stesso sistema di Torvalds, il che, secondo quest'ultimo, non avverrà in breve tempo.
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