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Lettera aperta
ai parlamentari

la lettera
le risposte
valutazione
AGGIORNAMENTO (17 giugno 2008): in data odierna, abbiamo riproposto l'iniziativa, inviando email alla nuova legislatura; la pagina di questa nuova iniziativa è: http://erlug.linux.it/lettera-aperta-2008/

Il 29 giugno 2006 ERLUG ha inviato la seguente email a tutti i deputati e senatori eletti, al fine di sensibilizzarli su alcune importanti questioni.
L'idea della lettera prendeva spunto dalla analoga iniziativa "Caro Candidato" dell'associazione AsSoLi, indirizzata ai candidati alle elezioni politiche 2006, di cui potete leggere il testo ed i risultati.

La lettera è stata sottoscritta da altre associazioni vicine al software libero, che ringraziamo di cuore per il supporto fornitoci.

In totale sono state inviate 951 email; nel pacchetto email-parlamentari.tgz trovate gli elenchi degli indirizzi, divisi per ramo del parlamento e per sesso.

La lettera

Onorevole (Deputat[oa]|Senator(e|trice)),

Le scriviamo per sottoporre alla Sua attenzione alcuni temi cari alle
nostre associazioni, dedite alla diffusione della cultura informatica
tramite l'uso, lo sviluppo e la divulgazione del cosiddetto "software
libero" ed attive in quegli ambiti che vedano una interazione tra le
tecnologie della comunicazione e la società civile.

Questa lettera vuole renderLa partecipe di problemi che spesso vengono
percepiti solo come "tecnici", ma che hanno in realtà un enorme impatto
sulla vita di tutti.  Gradiremmo ascoltare la Sua opinione in merito
e saremo altresì lieti di instaurare con Lei un dialogo al fine di
approfondire gli argomenti qui sommariamente trattati e fornirLe
ulteriori spiegazioni, qualora fossero necessarie.
Non esiti dunque a rispondere per commentare la presente o per porci
domande.

Sempre più spesso, negli ultimi anni, tanto i singoli cittadini quanto
il mondo imprenditoriale e le istituzioni si trovano ad utilizzare nuovi
strumenti di comunicazione ed elaborazione dei dati.  Pur presentando
innegabili vantaggi, non vanno dimenticati i rischi legati ad un uso
scorretto di questi mezzi; tali usi scorretti possono essere (ed in tempi
recenti sono stati) favoriti ed aggravati da una errata legislazione
in materia.

* Formati Aperti
Andiamo verso una maggiore digitalizzazione della comunicazione tra
la Pubblica Amministrazione ed i cittadini; purtroppo è ancora diffusa
l'abitudine ad utilizzare documenti in formati chiusi, che richiedono
l'acquisto di programmi spesso costosi e che impediscono agli utenti
di scegliere liberamente il software da utilizzare ed alle aziende del
settore di sviluppare un mercato realmente aperto e competitivo.
Questa discriminazione, nonché spreco di risorse pubbliche, può essere
facilmente evitata attraverso una accorta regolamentazione.

* Software a codice sorgente aperto (noto come Free/Libre/Open Source Software)
La Pubblica Amministrazione utilizza e sviluppa numerosi programmi per
calcolatore; da un lato è necessario far sì che il software libero (che
garantisce libertà di utilizzo, distribuzione e modifica agli utenti) non
venga discriminato nelle gare d'appalto, dall'altro chiediamo che il
software sviluppato internamente - e quindi con denaro pubblico - dalle
Pubbliche Amministrazioni venga rilasciato con una licenza libera.

* Brevetti sul Software
I recenti tentativi in sede europea di consentire la brevettabilità
del software sono falliti grazie ad una estesa campagna - alla quale
siamo lieti d'aver dato il nostro piccolo contributo - che ha visto
unite società civile, mondo della ricerca, politica, ambiente accademico
ed interessi industriali europei.
Auspichiamo quindi una maggior presa di coscienza affinché in futuro
simili proposte non trovino appoggio, evitando una legislazione che
rischierebbe di soffocare l'industria europea del software e
danneggerebbe la ricerca e, non ultimi, tutti i cittadini.

* Diritti degli utenti
In questi anni abbiamo assistito ad una netta restrizione dei diritti
degli utenti di tecnologie digitali, che ora vengono privati di libertà
che da sempre sono state loro garantite.
Tecnologie ed architetture quali il DRM (Digital Rights Management) ed
il Trusted Computing si stanno diffondendo spinte dagli interessi di
poche grandi corporazioni distributrici di contenuti; già in molti casi
l'uso in senso restrittivo di queste tecnologie è stato avallato da leggi
nazionali ed internazionali, producendo un pericoloso squilibrio tra
il potere dei distributore ed i diritti di artisti e fruitori (la facoltà
dei distributori di vietare la lettura ad alta voce di un testo digitale
è già realtà, ed è solo un piccolo esempio di un problema ben più grave).


In attesa dei Suoi commenti, le porgiamo i nostri distinti saluti e
restiamo a Sua disposizione qualora volesse ulteriori chiarimenti.

Ci riserviamo il diritto di pubblicare e ritrasmettere integralmente
le risposte, al fine di mantenere pubblico il dibattito.

Email: istituzioni (at) erlug.linux.it
Sito web: http://erlug.linux.it/

L'Associazione Culturale Emilia Romagna Linux Users Group (ERLUG),
fondata nel 1999, ha tra i suoi scopi la promozione e la più ampia
diffusione dell'informatica e della telematica, con particolare
attenzione al cosiddetto "software libero".

Le seguenti associazioni sottoscrivono la presente:
- LugAG: Linux User Group di Agrigento - http://www.lugag.it/
- AerLUG - http://www.aerlug.135.it/
- ILDN: Italian Linux Distro Network - http://associazione.ildn.net/
- ReLug: Reggio Emilia Linux User Group - http://relug.linux.it/
- CROSPA: Coordinamento Rete dell'Open Source nella Pubblica Amministrazione
  http://www.rospa.it/
- PLUTO Project: Progetto per la promozione e diffusione del Software Libero
  dal 1992 - http://www.pluto.it/
- CiLUG: Ciociaria Linux User Group
- LUGMan: Linux Users Group Mantova - http://www.lugman.org/
- VELug: Venezia Free Software Users Group - http://www.velug.it/
- GOLEM: Gruppo Operativo Linux Empoli - http://golem.linux.it/
- Debianizzati.org: community che si prefigge lo scopo di diventare un punto
  di riferimento per gli utenti Debian GNU/Linux italiani
  http://www.debianizzati.org/
- ASSOLI: Associazione per il Software Libero - http://softwarelibero.it/
- LUGGe: Linux Users Group Genova - http://www.lugge.net/
- Associazione "La Sapienza" Linux User Group - http://www.lslug.org/

Le risposte

Il seguente elenco è aggiornato al 19 luglio 2006.

 

Onorevole Deputato Gerardo Bianco :
scheda personale (gruppo L'Ulivo)
6 luglio 2006
Gentilissimi Signori dell'Associazione
Culturale Emilia Romagna
LINUX USERS GROUP (ERLUG)
Mi riferisco alla Vs e.mail del 29 giugno u.s pari oggetto.

Condivido le Vostre tematiche associative. Seguo con attenzione
gli sviluppi tecnologici delle comunicazioni.

Auguri e buon lavoro

Gerardo Bianco

Onorevole Deputato Pietro Folena :
scheda personale (gruppo Rifondazione Comunista - Sinistra Europea)
12 luglio 2006
Salve, l'on.Pietro Folena è da tempo impegnato sulle vostre tematiche
(http://www.google.it/search?hl=it&as_qdr=all&q=folena+software&btnG=Cerca ).
Pensiamo che sarà possibile aprovare alcune misure che vanno in direzione del
software libero anche perché l'on.Folena è presidente della commissione
che ha competenza sul diritto d'autore.

Cordialità.

Onorevole Deputata Giovanna Melandri :
scheda personale (gruppo L'Ulivo)
15 luglio 2006
Cari amici di ERLUG,

ho letto con attenzione le proposte contenute sul vostro sito che
raccolgono interventi sul tema del software libero, sulla brevettabilità
dello stesso e sulla sua utilizzazione all'interno della PA. Son convinta,
come voi, che si tratti di temi importanti all'interno della società
dell'informazione, temi non solo per addetti ai lavori ai quali ritengo
la politica debba dare il giusto risalto.

Vi invito, quindi, a segnalarmi ulteriori riflessioni e iniziative da voi
promosse in modo da poter instaurare con voi uno stimolante dialogo. Vi
segnalo, infine, un articolo che ho scritto di recente per la rivista
on-line Betel dedicato al rapporto tra giovani e nuove tecnologie,
nel quale faccio riferimento anche ai temi da voi sollevati.

Buon lavoro Giovanna Melandri

[l'allegato citato può essere trovato qui: allegato_melandri.doc]

Onorevole Senatore Mauro Bulgarelli :
scheda personale (gruppo Insieme con l'Unione Verdi - Comunisti Italiani)
17 luglio 2006
Cari amici,

Innanzitutto vi ringrazio per la vostra nota. Spero che potremo avviare
un rapporto reciprocamente fecondo per il rilancio delle libertà
digitali del nostro Paese.

Come sapete i verdi hanno sempre avuto una certa attenzione a questo
tema, convinti che i temi dei diritti delle comunicazioni e le
opportunità offerte dalle nuove tecnologie consentano nuove
libertà per i cittadini.

Nel merito, abbiamo già avviato una riflessione che presto vorremmo
condividere con il Governo e con la maggioranza che si incardina su
alcune proposte:

software libero:
riteniamo importante riavviare la riflessione sulle potenzialità
dell'uso di software libero nella pubblica amministrazione, sia per quanto
attiene il software custom che per quanto riguarda le licenze dei sistemi
operativi e sulle suite standard. Tema che ci sta particolarmente a cuore
è l'uso di software libero nel sistema formativo e scolastico in
particolare. A questo riguardo abbiamo già depositato una proposta
normativa che riproduce quanto proposto nella scorsa legislatura dal
senatore Fiorello Cortiana.

Trusted Computing:
l'introduzione di sistemi di controllo hardware negli elettrodomestici di
consumo è una proposta a nostro avviso altamente lesiva dei diritti
di proprietà dei singoli utenti. Mentre il Trusted Computing
può avere un senso nei computer aziendali, perché consente
una più agevole gestione di sistemi informativi complessi, nell'uso
privato, trattandosi, per quanto riguarda l'hardware, non di licenza
d'uso ma di proprietà di un bene materiale, siamo di fronte ad un
inaccettabile intromissione nella vita dei cittadini. Stiamo elaborando
una proposta normativa e spero potremo presto discutere insieme.

standard interoperabili e formati aperti:
condividiamo l'idea che i formati aperti siano strategici soprattutto
per la pubblica amministrazione, e ci sembra che alcune dinamiche
di mercato (come ad esempio il traduttore XML - OPD recentemente
presentato da Microsoft) dimostrino che i formati aperti sono questione
ineludibile anche per chi ha costruito la propria iniziativa sui formati
proprietari. Abbiamo intenzione, di concerto con il governo di avviare
un tavolo di discussione tra le associazioni e le imprese che consenta
di concordare una normativa che impegni i diversi operatori e la pubblica
amministrazione.

Affianco a queste proposte, sulle quali spero avremo modo di confrontarci,
vi sottoponiamo altri tre temi sui quali ragionare insieme: la
depenalizzazione del decreto urbani, l'obbligo per i prodotti coperti
dal diritto d'autore finanziati con risorse pubbliche di rilascio sotto
creative commons, e, infine, la questione dei DRM interoperabili. Credo
che una definizione condivisa in questo campo renderà più
forti le posizioni di tutti, a partire dall'imminente discussione in
parlamento europeo. Credo sia atto inutile sottolineare la conferma
dell'impegno mio e di tutti i verdi contro l'ipotesi di rendere
brevettabile il software in Italia e in Europa. Riterremmo anzi che,
di fronte al netto pronunciamento del parlamento europeo su questo tema,
ogni ulteriore proposta della commissione europea sarebbe una provocazione
irrispettosa del sistema istituzionale comunitario.

Spero che dopo la pausa estiva avremo modo di incontrarci per approfondire
insieme questi temi.

cordiali saluti

Sen. Mauro Bulgarelli

Valutazione preliminare

A fronte di 951 mail inviate, le risposte sono state ben poche.
Nelle email ricevute si evidenzia comunque un alto livello di interesse verso queste tematiche, e la consapevolezza che esse richiedono un'attenta legislazione.




Analoga iniziativa del 2008: http://erlug.linux.it/lettera-aperta-2008/
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