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Lettera aperta
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la lettera le risposte valutazione |
Il 17 giugno 2008 ERLUG ha inviato la seguente email a tutti i deputati e senatori eletti, al fine di sensibilizzarli su alcune importanti questioni.
Si ripete dunque l'invio del 2006, anche questa volta a ruota di una iniziativa dell'associazione AsSoLi, indirizzata ai candidati alle elezioni politiche 2008.
La lettera è stata sottoscritta da altre associazioni vicine al software libero, che ringraziamo di cuore per il supporto fornitoci.
In totale sono state inviate 952 email; nel pacchetto email-parlamentari.tgz trovate gli elenchi degli indirizzi, divisi per ramo del parlamento e per sesso.
Onorevole (Deputat[oa]|Senat(ore|rice)), Gradiremmo ascoltare la Sua opinione in merito ad alcuni temi cari alle nostre associazioni, dedite alla diffusione della cultura informatica tramite l'uso, lo sviluppo e la divulgazione del cosiddetto "software libero", ed attive in quegli ambiti che vedano una interazione tra le tecnologie della comunicazione e la società civile. Nella recente campagna elettorale numerosi candidati si sono espressi su questi temi, e tanto il nuovo governo quanto l'opposizione hanno già avanzato proposte che toccano i nuovi mezzi di comunicazione ed elaborazione dei dati. L'influenza di decisioni in tali ambiti, sulla vita dei singoli cittadini e sull'economia del Paese, è in costante aumento e vanno quindi soppesati correttamente i pro e i contro di tali scelte. * Formati Aperti Assistiamo ad una forte spinta verso la digitalizzazione della comunicazione tra la Pubblica Amministrazione ed i cittadini; purtroppo è ancora diffusa l'abitudine ad utilizzare documenti in formati chiusi, che richiedono l'acquisto di programmi spesso costosi e che impediscono agli utenti di scegliere liberamente il software da utilizzare ed alle aziende del settore di sviluppare un mercato realmente aperto e competitivo. Questa discriminazione, nonché spreco di risorse pubbliche, può essere facilmente evitata attraverso una accorta regolamentazione. Invitiamo inoltre a vigilare affinché formati potenzialmente ambigui (quali l'OOXML) vengano adeguatamente scrutinati prima di essere approvati in sede nazionale ed internazionale. * Software Libero La Pubblica Amministrazione utilizza e sviluppa numerosi programmi per calcolatore; da un lato è necessario far sì che il software libero (che garantisce libertà di utilizzo, distribuzione e modifica agli utenti) non venga discriminato nelle gare d'appalto, dall'altro chiediamo che il software sviluppato internamente - e quindi con denaro pubblico - dalle Pubbliche Amministrazioni venga rilasciato con una licenza libera. * Brevetti sul Software I recenti tentativi in sede europea di consentire la brevettabilità del software sono falliti grazie ad una vasta opposizione che ha riunito società civile, mondo della ricerca, politica, ambiente accademico ed interessi industriali europei. Eppure ci si sta nuovamente muovendo verso la possibilità di brevettare software ed algoritmi, peraltro in sedi inappropriate, forse con l'intento di scavalcare il Parlamento Europeo su un tema tanto delicato. Auspichiamo quindi una maggior presa di coscienza affinché simili proposte non trovino appoggio, evitando una legislazione che rischierebbe di soffocare l'industria europea del software e danneggerebbe la ricerca e, non ultimi, tutti i cittadini. * Diritti degli utenti Di recente, alcuni importanti sostenitori di tecnologie ed architetture volte a restringere le libertà degli utenti - quali il DRM (Digital Rights Management) ed il Trusted Computing - stanno tornando sui loro passi, rivedendo le proprie politiche. Anche per questo auspichiamo un maggior attenzione da parte del legislatore, in modo da garantire il corretto equilibrio tra il potere dei distributori ed i diritti di artisti e fruitori. In attesa dei Suoi commenti, le porgiamo i nostri distinti saluti e restiamo a Sua disposizione qualora volesse ulteriori chiarimenti. Ci riserviamo il diritto di pubblicare e ritrasmettere integralmente le risposte, al fine di mantenere pubblico il dibattito. Email: istituzioni (at) erlug.linux.it Sito web: http://erlug.linux.it/ L'Associazione Culturale Emilia Romagna Linux Users Group (ERLUG), fondata nel 1999, ha tra i suoi scopi la promozione e la più ampia diffusione dell'informatica e della telematica, con particolare attenzione al cosiddetto "software libero". Iniziativa rivolta alla precedente legislatura, dell'associazione ERLUG: http://erlug.linux.it/lettera-aperta/ Iniziativa rivolta ai candidati, dell'Associazione Software Libero: http://elezioni.softwarelibero.it/info/iniziativa Le seguenti associazioni sottoscrivono la presente: - Associazione Culturale Hop Frog - http://www.hopfrog.eu/ - VPLUG: Vallelunga Pratameno Linux User Group - http://www.vplug.it/ - Free Software User Group Italia - http://www.fsugitalia.org/ - La Comunità italiana di Ubuntu - http://www.ubuntu-it.org/ - Associazione per il Software Libero - http://www.softwarelibero.it/ - Associazione di Promozione Sociale LOLUG - Gruppo Utenti Linux Lodi - http://www.lolug.net/ - XALUG: Salerno Linux Users Group - http://xalug.tuxlab.org/ |
A titolo di curiosità, sarebbe interessante un confronto con quanti, in campagna elettorale, si erano detti sensibili ai nostri temi.
Valutazione preliminare
Vedi sopra.