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Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi [WAS: Re: E
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Autore Messaggio
Matteo Sgalaberni
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 20:10    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

On Thu, Jun 07, 2007 at 08:50:01PM +0200, Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
Citazione:
* giovedì 07 giugno 2007, alle 20:19, Matteo Sgalaberni scrive:
Citazione:
Poi magari non ho mai trovato una soluzione MSN Live alternative per
linux, c'è?...

kopete. supporta anche la webcam.
mi manca. lo provo...
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Ivan Sergio Borgonovo
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 20:17    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

On Thu, 7 Jun 2007 21:04:45 +0200
"Guido Bolognesi [ Zen ]" <zen@kill-9.it> wrote:

Citazione:
Eppure ricordavo che avessi l'altra meta` che viene dall'altra meta`
del pianeta... Mai telefonatole dal regno di tanto tanto lontano?

Ci sono alternative[1].
Sesso tantrico telecinetico (ma c'è solo su sid).

[1] Ekiga, kopete<->Yahoo/MSN.
Adesso Grace usa Linux da almeno 3 o 4 anni... ha cominciato che era
ancora a HK.

_________________
Ivan Sergio Borgonovo
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Ivan Sergio Borgonovo
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 21:06    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

On Thu, 7 Jun 2007 19:33:58 +0200
"Guido Bolognesi [ Zen ]" <zen@kill-9.it> wrote:

Citazione:
On Thu, Jun 07, 2007 at 04:57:25PM +0200, Michele Cabano wrote:
Citazione:
Scherzi a parte, intendevo in ambito enterprise.
Ok, allora ti dico che per molte cose Linux non viene nemmeno
preso in considerazione. Ci sono diversi motivi, ne elenco solo
alcuni per dare un'idea:

- supporto hardware: molti dei servizi vengono erogati da
piattaforme per le quali ci sono esigenze di ridondanza, e linux
non ci gira.
- supporto sistemistico: non ci sono societa` sufficientemente
grandi per garantire supporto / patch di sistema operativo in caso
di problemi
- supporto software: alcuni applicativi su linux non ci girano
proprio
- supporto "di sistema": alcune delle funzionalita` richieste da
molti servizi (filesystem, cluster, ad esempio) non sono
sufficientemente testate / performanti / affidabili da essere
impiegate.

Per cazzeggio ogni tanto leggo articoli su AIX, Solaris e mi hanno
narrato di Tandem.
Certe cose sono ancora un miraggio per Linux.

L'interesse ad avere Linux su macchine AIX enabled ad esempio mi
sembra più dovuto alla reperibilità di programmatori e software che
alla qualità di Linux stesso.

Rimango convinto che il software Libero sia un progress accelerator
sul lungo periodo... ovviamente mi rendo conto che IBM esiste da una
vita e *coordina* risorse non indifferenti.

Ma pensi che Linux, una sua branch o comunque del software Libero
arriverà mai ad offrire le stesse funzionalità? e in che tempi?

Cioè a me ogni tanto viene lo sturbo di comperarmi una box POWER con
AIX ma prendere un coso proprietario e nemmeno riuscire a
monetizzarlo mi ruga il doppio.

_________________
Ivan Sergio Borgonovo
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Francesco Bolzoni
Ospite





MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 08:04    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

On Thu, 2007-06-07 at 17:02 +0200, Michele Cabano wrote:
Citazione:
Federico Calboli wrote:
Citazione:
On 7 Jun 2007, at 15:35, Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
Citazione:
I "giovani" sono spesso migliori, hanno piu` voglia di imparare e sono
importanti anche per questo. ;)

Hanno chili di tempo libero a loro favore ;)

Fede

Verissimo, ma aggiungo una domanda. Che cosa succede se ai ragazzi
insegni fin dalla scuola/all'università ad usare alcuni strumenti?
Imparano a scegliere.
Nei laboratori di scula, e' presente in via esclusiva solo windows.
Ancora non sono riuscito a convincere i colleghi a sperimentare anche
Linux (ubuntu, suse, mandrake...) oltre che a windows.
E' una questione di comodo. Loro (i colleghi) non devono sbattersi ad
imparare nuove cose.
Per come la vedo io pero' gli studenti si fossilizzano subito con il
mondo windows.
Quello che cerco di fare e' di mostrare sempre delle alternative, dare a
loro la possibilita' di scegliere.
Fare vedere che esiste altro oltre a windows. In questo modo spero che
non imparino SOLO ad usare un programma, ma che CAPISCANO cosa stanno
facendo.
Il tipico esempio e' con Word contro OpenOffice. Per una semplice
relazione sono sostanzialmente identici. Cambiano le voci nei menu.
Ma se io so che devo usare il grassetto, cerco il comando relativo. Se
so solamente che schiacciando un bottone si "colora" la frase, con un
programma diverso non saro' piu' in grado di farlo...

Saranno idee "antiche" o "fuori moda", ma io la penso cosi' ...

Saluti
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Michele Cabano
Ospite





MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 09:12    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

Francesco Bolzoni wrote:
Citazione:
On Thu, 2007-06-07 at 17:02 +0200, Michele Cabano wrote:

Citazione:
Federico Calboli wrote:

Citazione:
On 7 Jun 2007, at 15:35, Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:

Citazione:
I "giovani" sono spesso migliori, hanno piu` voglia di imparare e sono
importanti anche per questo. ;)

Hanno chili di tempo libero a loro favore ;)

Fede

Verissimo, ma aggiungo una domanda. Che cosa succede se ai ragazzi
insegni fin dalla scuola/all'università ad usare alcuni strumenti?

Imparano a scegliere.
Nei laboratori di scula, e' presente in via esclusiva solo windows.
Ancora non sono riuscito a convincere i colleghi a sperimentare anche
Linux (ubuntu, suse, mandrake...) oltre che a windows.
E' una questione di comodo. Loro (i colleghi) non devono sbattersi ad
imparare nuove cose.
Per come la vedo io pero' gli studenti si fossilizzano subito con il
mondo windows.
Quello che cerco di fare e' di mostrare sempre delle alternative, dare a
loro la possibilita' di scegliere.
Fare vedere che esiste altro oltre a windows. In questo modo spero che
non imparino SOLO ad usare un programma, ma che CAPISCANO cosa stanno
facendo.
Il tipico esempio e' con Word contro OpenOffice. Per una semplice
relazione sono sostanzialmente identici. Cambiano le voci nei menu.
Ma se io so che devo usare il grassetto, cerco il comando relativo. Se
so solamente che schiacciando un bottone si "colora" la frase, con un
programma diverso non saro' piu' in grado di farlo...

Saranno idee "antiche" o "fuori moda", ma io la penso cosi' ...

Saluti


Anch'io la penso esattamente come te.
La mia era una domanda retorica volta solo a trovare conferme in
qualcuno che, come te, queste cose può apprezzarle in prima persona.

Michele
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Michele Cabano
Ospite





MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 09:19    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

Guido Bolognesi [ Zen ] wrote:
Citazione:

Per capire: migrazione di? Da? A? Per quali dimensioni / ambiente / mercato?



Migrazione soft lato desktop.
Il sistema supposto (che rimane tale) è windows XP
Sto cercando di capire, quali e quanti pacchetti posso sostituire, quali
e quanti sono i costi.
Diciamo che ho in testa il computer tipicamente configurato per
un'impiegato: internet, mail, word processor, foglio elettronico, etc.
Se i costi sono individuabili sulla singola macchina (includendo anche i
costi nascosti come corsi di formazione etc.) puoi avere una stima in
grado di scalare a prescindere dalla dimensione dell'azienda.
Per ora stiamo ancora scrivendo la teoria introduttiva (cos'è un desktop
computer, cosa vuol dire migrare, rischi, ...)

Michele
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Ivan Sergio Borgonovo
Ospite





MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 09:35    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

On Fri, 08 Jun 2007 09:06:42 +0200
Francesco Bolzoni <info@xxxxxx.xyz> wrote:

Citazione:
Il tipico esempio e' con Word contro OpenOffice. Per una semplice
relazione sono sostanzialmente identici. Cambiano le voci nei menu.
Ma se io so che devo usare il grassetto, cerco il comando relativo.
Se so solamente che schiacciando un bottone si "colora" la frase,
con un programma diverso non saro' piu' in grado di farlo...

Per i neofiti credo che l'interfaccia di OO spinga più facilmente
verso l'utilizzo degli stili, che è una cura al "grassetto corsivo
Comic Sans, giallo su sfondo blu per questo capitolo stà meglio di
arancio, su sfondo vermiglio, normale sottolineato... però adesso che
i paragrafi sono in Times New Roman forse l'arancio.....".

Secondo me i programmi di office automation (si chiamano così) sono
un disincentivo alla comprensione dei principi dell'Informatica.
Che non vuol dire che la segretaria, il medico, il biologo debbano
diventare computer scientist ma che un approccio diverso li
renderebbe più produttivi.

Purtroppo le basi di conoscenza dei più si formano esattamente su
questi programmi.

_________________
Ivan Sergio Borgonovo
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joker
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 09:45    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

Citazione:
Secondo me i programmi di office automation (si chiamano così) sono
un disincentivo alla comprensione dei principi dell'Informatica.
Che non vuol dire che la segretaria, il medico, il biologo debbano
diventare computer scientist ma che un approccio diverso li
renderebbe più produttivi.

Purtroppo le basi di conoscenza dei più si formano esattamente su
questi programmi.

Sto' giusto leggendo un bellissimo libro di Jef Raskin (Interfacce a
misura d'uomo", ed Apogeo) che inica come le interfacce siano pensate in
maniera errata, per rendere difficoltoso l'apprendimento e l'uso del
software.



_________________
Greetings
JOKER Ltd.
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Ivan Sergio Borgonovo
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 10:05    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

On Fri, 08 Jun 2007 10:20:49 +0200
Michele Cabano <cabano@xxxxxx.xyz> wrote:

Citazione:
Migrazione soft lato desktop.
Il sistema supposto (che rimane tale) è windows XP
Sto cercando di capire, quali e quanti pacchetti posso sostituire,
quali e quanti sono i costi.
Diciamo che ho in testa il computer tipicamente configurato per
un'impiegato: internet, mail, word processor, foglio elettronico,
etc. Se i costi sono individuabili sulla singola macchina
(includendo anche i costi nascosti come corsi di formazione etc.)
puoi avere una stima in grado di scalare a prescindere dalla
dimensione dell'azienda. Per ora stiamo ancora scrivendo la teoria
introduttiva (cos'è un desktop computer, cosa vuol dire migrare,
rischi, ...)

Sempre a proposito di office automation... a prescindere dall'errore
strategico di ficcare business logic dentro le macro di sti cosi...
ma le banche cambiano i soft agli sportelli a ogni merge e punto e
gli impiegati si adeguano... e non si tratta di applicazioni dove
devi sapere dov'è il grassetto[1]!!!

Dov'è la tragedia a mettergli in mano thunderbird, firefox e OO?

L'idea anche che gli utenti siano pigri a volte mi sembra un alibi.

[1] il grassetto e il grassone non sono difficili da trovare, c'è
solo l'imbarazzo della scelta, poi tra bald e bold...

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Ivan Sergio Borgonovo
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Michele Cabano
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 10:11    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

Ivan Sergio Borgonovo wrote:
Citazione:

Sempre a proposito di office automation... a prescindere dall'errore
strategico di ficcare business logic dentro le macro di sti cosi...
ma le banche cambiano i soft agli sportelli a ogni merge e punto e
gli impiegati si adeguano... e non si tratta di applicazioni dove
devi sapere dov'è il grassetto[1]!!!

Dov'è la tragedia a mettergli in mano thunderbird, firefox e OO?
[..cut..]

Secondo me non c'è nessuna tragedia, ma, vista la situazione media in
cui ci troviamo a livello di Paese, un minimo spesamento è comprensibile
(comprensibile non giusto).

Il problema è capire, se possibile quanto "costa" lo spaesamento... :D


Michele
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Ivan Sergio Borgonovo
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 11:36    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

On Fri, 08 Jun 2007 11:12:26 +0200
Michele Cabano <cabano@xxxxxx.xyz> wrote:

Citazione:
Ivan Sergio Borgonovo wrote:
Citazione:

Sempre a proposito di office automation... a prescindere
dall'errore strategico di ficcare business logic dentro le macro
di sti cosi... ma le banche cambiano i soft agli sportelli a ogni
merge e punto e gli impiegati si adeguano... e non si tratta di
applicazioni dove devi sapere dov'è il grassetto[1]!!!

Dov'è la tragedia a mettergli in mano thunderbird, firefox e OO?
[..cut..]

Secondo me non c'è nessuna tragedia, ma, vista la situazione media
in cui ci troviamo a livello di Paese, un minimo spesamento è
comprensibile (comprensibile non giusto).

Il problema è capire, se possibile quanto "costa" lo
spaesamento... :D

Non mi sembra che ci sia molto riguardo nei confronti dei lavoratori
in genere quando gli si deve appioppare un altro software.

Nei call center, banche, whatever... manu militari gli piazzano il
software e pedalare.

E non ne faccio una questione di "pubblico" vs. "privato" (scuole...)
anche se alcuni fattori contribuiscono. Dico solo che la gente
dimostra tutti i giorni di essere capace di adeguarsi a cambiamenti
anche più radicali in termini di interfaccia e procedure, quindi
toglierei dalla top 10 dei costi quello della formazione.

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Ivan Sergio Borgonovo
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Fabio Muzzi
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 14:20    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

On Fri, 2007-06-08 at 12:37 +0200, Ivan Sergio Borgonovo wrote:




Citazione:
Dico solo che la gente
dimostra tutti i giorni di essere capace di adeguarsi a cambiamenti
anche più radicali in termini di interfaccia e procedure, quindi
toglierei dalla top 10 dei costi quello della formazione.

La gente POTREBBE adeguarsi, invece si impunta, e come asini
recalcitranti ragliano e puntano i piedi, dicendo "io questo non riesco
a usarlo".




_________________
Fabio "Kurgan" Muzzi
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Federico Calboli



Registrato: 01/04/07 18:57
Messaggi: 430

MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 14:43    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

Fabio Muzzi wrote:
Citazione:
La gente POTREBBE adeguarsi, invece si impunta, e come asini
recalcitranti ragliano e puntano i piedi, dicendo "io questo non riesco
a usarlo".

A me pare il problema sia il seguente:

*l'utente medio _se_ne _sbatte_ del SO e del software. Vuole solo usare il
computer per fare i ciappini suoi e _senza_rughe*

Corollario 1: l'utente medio vuole compatibilita` e intraoperabilita` tra i
ciappini suoi e quelli degli amici/colleghi senza doverci pensare da se'

Corollario 2: alcuni utenti medi sono piciu abbastanza da volere stronzate quali
finestre fiammeggianti & similie

Corollario 3: alcuni utenti medi vogliono poter giocare col computer

Per cui, qualunque cosa richieda pistolazioni *e` male (TM)* soprattutto per
persone che non hanno tempo. Tirando le righe: se tutti fossero interessati a
installare cose a manina e sciappinare config files tutti averbbero una
(seconda) laurea in informatica.

Riga seconda: con pratiche di monopolio e peggio, MS previene rotture tipo
installare, compatibilita` HW, compatibilita` formati di file [1]. Per questo MS
ha la fetta di mercato che ha.

Fede

[1] noto che se win fosse da installare, se i drivers fossero *sovente* da
installarsi a mano e cippe varie l'apparente convenienza verrebbe meno. E i file
format non sono *sempre* compatibili tra varie versioni di, chesso, Office
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Ivan Sergio Borgonovo
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 14:45    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

On Fri, 08 Jun 2007 15:21:10 +0200
Fabio Muzzi <kurgan@xxxxxx.xyz> wrote:

Citazione:
Citazione:
Dico solo che la gente
dimostra tutti i giorni di essere capace di adeguarsi a
cambiamenti anche più radicali in termini di interfaccia e
procedure, quindi toglierei dalla top 10 dei costi quello della
formazione.

La gente POTREBBE adeguarsi, invece si impunta, e come asini
recalcitranti ragliano e puntano i piedi, dicendo "io questo non
riesco a usarlo".

Questo in quegli ambiti dove gli si danno le scuse per farlo.
Appunto come dicevo in tutte le banche che fanno merge e ti trovi 10K
impiegati che passano da un sistema informativo all'altro? O nei call
center e amenità?
Cioè... non è che la gente non sia abituata a cambiare d'amblè i
software applicativi.

Non sono per la politica del "calci in culo e pedalare" nei confronti
di chi lavora. Infatti qua mi sembra che sia più un problema di alibi
della dirigenza che di voglia/capacità di chi lavora.

Ovviamente si fanno discorsi sulla media... ovvio che i muli ci sono.

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Ivan Sergio Borgonovo
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Ivan Sergio Borgonovo
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu 2007 14:56    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi Rispondi citando

On Fri, 08 Jun 2007 14:46:00 +0100
Federico Calboli <f.calboli@xxxxxx.xyz> wrote:

Citazione:
Fabio Muzzi wrote:
Citazione:
La gente POTREBBE adeguarsi, invece si impunta, e come asini
recalcitranti ragliano e puntano i piedi, dicendo "io questo non
riesco a usarlo".

A me pare il problema sia il seguente:

E in ambito lavorativo allora?
Dove i ciappini dovrebbero essere vietati, la retrocompatibilità
dovrebbe essere importante e non costituire tangente/ricatto?

Lo HW acquistato bene non necessità di pistolazioni per l'ambiente
lavorativo medio.

Il fatto che la PMI ancora se lo faccia mettere in quel posto con
tutti i programmi legacy è un mistero.

La grande impresa, salvo tangenti, penso che abbia ben motivo di
passare a un architettura client/server tout court senza cazzi
business logic nei programmi di office automation e indipendente
dalla piattaforma.

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Ivan Sergio Borgonovo
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