Indice del forum Emilia Romagna Linux Users Group
i forum di ERLUG
torna alla home page di ERLUG
 
 Forum SubscriptionsForum Subscriptions   FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera!
Vai a 1, 2  Successivo
 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> ERLUG
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
Fabio Muzzi
Ospite





MessaggioInviato: Mer 06 Giu 2007 11:10    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

A qualcuno e` mai successo che installando etch, subito dopo il boot,
ovvero quando l'installer mostra il menu`, la tastiera sia totalmente
morta?


tastiera ps/2
macchina HP proliant ML115 (opteron)
etch 64 bit in modo "expert" (niente gui)




_________________
Fabio "Kurgan" Muzzi
Top
Fabio Duma
Ospite





MessaggioInviato: Mer 06 Giu 2007 20:27    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

a me è successo che su una ubuntu non mi faceva usare la
tastiera...ed era un portatile...
ho risolto reinstallando tutto!!


Il giorno 06/giu/07, alle ore 12:11, Fabio Muzzi ha scritto:

Citazione:

A qualcuno e` mai successo che installando etch, subito dopo il boot,
ovvero quando l'installer mostra il menu`, la tastiera sia totalmente
morta?


tastiera ps/2
macchina HP proliant ML115 (opteron)
etch 64 bit in modo "expert" (niente gui)




--

Fabio "Kurgan" Muzzi

_______________________________________________
Erlug mailing list
Erlug@xxxxxx.xyz
http://erlug.linux.it/cgi-bin/mailman/listinfo/erlug
-----------------------------------------------------------
ErLUG webzine: http://erlug.linux.it
Manuali FDL:
LinuxFacile - http://www.linuxfacile.org
Linux Da Zero - http://erlug.linux.it/linuxdazero/
Connettivita' offerta da Ehiweb.it - http://www.ehiweb.it/
-----------------------------------------------------------
Top
lucabb



Registrato: 04/04/07 16:11
Messaggi: 15

MessaggioInviato: Mer 06 Giu 2007 22:52    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

Fabio Duma wrote:
Citazione:
a me è successo che su una ubuntu non mi faceva usare la tastiera...ed
era un portatile...
ho risolto reinstallando tutto!!

Perchè ho come un vago presentimento che tra poco vedremo Linux Vista? :(

Luca

_________________
Life's a bitch, until you die.
Veronica Mars - 1x01
Top
Profilo Invia messaggio privato
Fabio Muzzi
Ospite





MessaggioInviato: Mer 06 Giu 2007 23:52    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

On Wed, 2007-06-06 at 23:52 +0200, Luca Busi wrote:

Citazione:
Citazione:
ho risolto reinstallando tutto!!

Perchè ho come un vago presentimento che tra poco vedremo Linux Vista? :(


Ho pensato la stessa cosa, e secondo me ubuntu purtroppo e` sulla buona
strada. Del resto questa e` l'unica strada per arrivare al desktop.

E nonostante questo, ho utenti che "provano" linux a casa, e poi di
fronte ad un modem adsl che con il wizard non si installa, restano
basiti e posti di fronte alla frase "pinga un IP e non un hostname, cosa
succede?" vanno in brain overflow (si capisce perche` restano immobili
con la bocca aperta ed occorre attende che il neurone si riprenda).

Purtroppo l'utente medio non e` pronto per capire come funziona questo
coso con i tasti che ha davanti. E allora l'unica soluzione e` dargli un
coso che va, e se non va, lo reinstalli.

Poi ammetto che nello specifico caso, se la tastiera non andava nemmeno
in single user, poteva non essere facile risolvere, visto che Ubuntu di
default NON MONTA SSHD! (si`, ok, rescue disk, d'accordo... sono stanco
e in un primo istante non ci avevo pensato)

E` ora che vada a letto anziche` configurare server.



_________________
Fabio "Kurgan" Muzzi
Top
Michele Cabano
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 09:43    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

Fabio Muzzi wrote:
Citazione:
On Wed, 2007-06-06 at 23:52 +0200, Luca Busi wrote:


Citazione:
Citazione:
ho risolto reinstallando tutto!!

Perchè ho come un vago presentimento che tra poco vedremo Linux Vista? :(



Ho pensato la stessa cosa, e secondo me ubuntu purtroppo e` sulla buona
strada. Del resto questa e` l'unica strada per arrivare al desktop.



Esatto, è l'unica strada per arrivare al desktop, ma io non la vedo così
nera come voi due.
Sempre meglio avere Linux Vista che Windows Vista installato ovunque: il
fatto di avere il codice sorgente a disposizione non è per nulla
qualcosa che do per scontato.

Personalmente Ubuntu mi ha permesso di passare più facilmente da Linux a
Windows, introducendo più lentamente tutte le possibilità (e conseguente
complessità) che la libertà legata al sorgente aperto offre.

Secondo me prima di tutto è meglio abituarsi ad usare cose semplici e
solo in seguito spiegare, quando richiesto, i dettagli sottostanti.
Prova tu a leggere il codice del kernel senza avere un'idea di come
parlano C ed assembly o di come funzionano tool come ld o cc.

Avere un sacco di utenti con Linux installato, significa far lavorare
molta più gente che non afferisca ad una singola azienda americana:
anche questo per me è molto importante.

Citazione:
E nonostante questo, ho utenti che "provano" linux a casa, e poi di
fronte ad un modem adsl che con il wizard non si installa, restano
basiti e posti di fronte alla frase "pinga un IP e non un hostname, cosa
succede?" vanno in brain overflow (si capisce perche` restano immobili
con la bocca aperta ed occorre attende che il neurone si riprenda).

Purtroppo l'utente medio non e` pronto per capire come funziona questo
coso con i tasti che ha davanti. E allora l'unica soluzione e` dargli un
coso che va, e se non va, lo reinstalli.



È sempre stato così. Il successo di Windows è proprio quello.
Tutti possono usare il computer, almeno in teoria.
So che un informatico si riempie di orgoglio quando dice "Io uso Linux"
(vale anche per me), ma non tutti sono disponibli anche solo a capire
come si imposta Thunderbird per scaricare la posta.
L'utente medio vuole che le cose vadano alla prima botta. Non è
interessato ai dettagli che piacciono a noi.

Sinceramente non vedo cosa ci sia di sbagliato se qualcuno non ha voglia
di perdere tempo dietro a file testuali di configurazione e preferisce
uno stupido wizard. Se invece stiamo facendo un discorso sulle capacità
elitarie di chi usa Linux, bhe allora mi tiro fuori.

Citazione:
Poi ammetto che nello specifico caso, se la tastiera non andava nemmeno
in single user, poteva non essere facile risolvere, visto che Ubuntu di
default NON MONTA SSHD! (si`, ok, rescue disk, d'accordo... sono stanco
e in un primo istante non ci avevo pensato)

E` ora che vada a letto anziche` configurare server.


:D
Top
Fabio Duma
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 09:58    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

ue ue time!! concordo con le vostre opinioni, ma state pur certi che
questo non è lo stesso caso! ho provato di tutto prima di
reinstallare tutto da capo, non sono mica un utonto! ci so stato sei
ore sopra, provando altre tastiere usb, e cercando di ripristinare
quello che poteva essere il problema da live. Ho dovuto reinstallare
tutte semplicemente per 2 motivi:

1- il problema si era presentato dopo la ricompilazione del kernel
per inserire il modulo giusto per avere il freq scaling del
processore. orsù non so cosa questa operazione possa aver
compromesso, ma causà senza dubbio il problema;

2- i miei occhi sputavano sangue dopo 12 ore praticamente filate
davanti al pc

detto questo e premesso che il pc non conteneva alcun tipo di dato
importante, ho reinstallato tutto e la successiva ricompilazione del
kernel è andata a buon fine.



Il giorno 07/giu/07, alle ore 00:53, Fabio Muzzi ha scritto:

Citazione:
On Wed, 2007-06-06 at 23:52 +0200, Luca Busi wrote:

Citazione:
Citazione:
ho risolto reinstallando tutto!!

Perchè ho come un vago presentimento che tra poco vedremo Linux
Vista? :(


Ho pensato la stessa cosa, e secondo me ubuntu purtroppo e` sulla
buona
strada. Del resto questa e` l'unica strada per arrivare al desktop.

E nonostante questo, ho utenti che "provano" linux a casa, e poi di
fronte ad un modem adsl che con il wizard non si installa, restano
basiti e posti di fronte alla frase "pinga un IP e non un hostname,
cosa
succede?" vanno in brain overflow (si capisce perche` restano immobili
con la bocca aperta ed occorre attende che il neurone si riprenda).

Purtroppo l'utente medio non e` pronto per capire come funziona questo
coso con i tasti che ha davanti. E allora l'unica soluzione e`
dargli un
coso che va, e se non va, lo reinstalli.

Poi ammetto che nello specifico caso, se la tastiera non andava
nemmeno
in single user, poteva non essere facile risolvere, visto che
Ubuntu di
default NON MONTA SSHD! (si`, ok, rescue disk, d'accordo... sono
stanco
e in un primo istante non ci avevo pensato)

E` ora che vada a letto anziche` configurare server.



--

Fabio "Kurgan" Muzzi

_______________________________________________
Erlug mailing list
Erlug@xxxxxx.xyz
http://erlug.linux.it/cgi-bin/mailman/listinfo/erlug
-----------------------------------------------------------
ErLUG webzine: http://erlug.linux.it
Manuali FDL:
LinuxFacile - http://www.linuxfacile.org
Linux Da Zero - http://erlug.linux.it/linuxdazero/
Connettivita' offerta da Ehiweb.it - http://www.ehiweb.it/
-----------------------------------------------------------
Top
Michele Cabano
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 10:08    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

Fabio Duma wrote:
Citazione:
ue ue time!! concordo con le vostre opinioni, ma state pur certi che
questo non è lo stesso caso! ho provato di tutto prima di reinstallare
tutto da capo, non sono mica un utonto! ci so stato sei ore sopra,
provando altre tastiere usb, e cercando di ripristinare quello che
poteva essere il problema da live. Ho dovuto reinstallare tutte
semplicemente per 2 motivi:

1- il problema si era presentato dopo la ricompilazione del kernel per
inserire il modulo giusto per avere il freq scaling del processore.
orsù non so cosa questa operazione possa aver compromesso, ma causà
senza dubbio il problema;

2- i miei occhi sputavano sangue dopo 12 ore praticamente filate
davanti al pc

detto questo e premesso che il pc non conteneva alcun tipo di dato
importante, ho reinstallato tutto e la successiva ricompilazione del
kernel è andata a buon fine.


Mai messo in forse le tue capacità (anche perché non ci conosciamo) ;)

Michele
Top
tannoiser



Registrato: 02/04/07 10:06
Messaggi: 621

MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 10:17    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

* giovedì 07 giugno 2007, alle 10:43, Michele Cabano scrive:
Citazione:
Esatto, è l'unica strada per arrivare al desktop, ma io non la vedo così
nera come voi due.
Sempre meglio avere Linux Vista che Windows Vista installato ovunque: il
fatto di avere il codice sorgente a disposizione non è per nulla
qualcosa che do per scontato.

Qui sono d'accordo con te.

Citazione:
Personalmente Ubuntu mi ha permesso di passare più facilmente da Linux a
Windows, introducendo più lentamente tutte le possibilità (e conseguente
complessità) che la libertà legata al sorgente aperto offre.

Secondo me prima di tutto è meglio abituarsi ad usare cose semplici e
solo in seguito spiegare, quando richiesto, i dettagli sottostanti.
Prova tu a leggere il codice del kernel senza avere un'idea di come
parlano C ed assembly o di come funzionano tool come ld o cc.

Qui non piu`. Quello che pare ti sfugga, non e` che "ubuntu nasconde".
Il punto, che e` poi "the whole point" di MS, e` che, per /nascondere/
determinati passaggi, si fanno scelte architetturali e di design del
software che sono profondamente nefaste.

MS non e` che va male perche` a Seattle sono incompetenti o cattivi -
anche solo pensarlo, e` profondamente ingenuo: va male (in alcuni
aspetti), perche` alcune scelte ingegneristiche, architetturali, ecc,
che sono li` per "non farti imparare - perche` non bisogna conoscere
l'informatica per fare l'informatica", diventano dei veri e propri cul
de sac.

Ubuntu/gnome sta imparando a sue spese, che questi cul de sac, sono
inevitabili se si fanno certe scelte. Per evitare di chiedere conoscenza
a chi usa un computer, o fai cosi`, e ti prendi i tarpit che ne
conseguono, o utilizzi architetture e design piu` efficaci, ma che
richiedono conoscenza.

Il grande dubbio e i dibattiti sono sempre gli stessi:

- ma se io voglio solo _usare_ un computer e non fare l'informatico?

io ti do ragione, ma purtroppo _OGGI_ ancora non puoi. I computer non
sono _ancora_ un elettrodomestico. Io spero che lo diventino presto, ma
non lo sono ancora. L'utente windows, e` convinto di non aver
conoscenze, e invece ne ha un sacco, solo che non gli servono a nulla.

- deve conoscere la catena di caricamento dei driver e servicepack a
memoria, pena l'esplosione del sistema

- sa cosa sono dischi, partizioni, ecc, pena la non ripartenza del
sistema

- sa che esiste un registro, e che non ci deve mettere le mani, pena la
non ripartenza del sistema

- sa che deve avere un antivirus, un firewall, un antimalaware, un
antiodore per le scarpe, e due mentine per l'alito che in giro c'e`
brutta gente.

- sa che non dovrebbe scaricare crack, hack, cazz e sdazz, che
contengono i virus, ma purtroppo la tentazione e` grande

ecc.

Quindi sfatiamo qualche mito:

- nemmeno con win il computer diventa un elettrodomestico, quindi il
computer non e` un elettrodomestico. Spero che lo diventi, cosi
evitano di forzarmi scelte assurde in termini di design del software
(zeroconf, udev, networking che si abilitano solo quando l'utente fa
login...).

- l'utente win non e` che non sa niente. E` che quello che sa non gli
serve a niente. c'e` una sottile ma profonda differenza.

Il modo per favorire la migrazione e` scimmiottare win? Possibile, ma
esistono due problemi non banali.

1. Se corri dietro al treno, non lo prendi, per definizione. Lui e` partito
prima. Cmq stara` sempre davanti.

2. Se la gente si butta dal treno in corsa, significa che non gli piace
tanto dove il treno sta andando, specie se sta andando verso un binario
morto (che sia veramente morto o che sia solo percepito tale, poco
importa), con il controllore che passa ogni 10 minuti, con la gente che
ti ruba nei bagagli, ecc, FORSE UN MOTIVO CI SARA`. :)

Personalmente, consiglio ubuntu, ma che mi convinca, e che mi convinca
la sua /strategia/ proprio non posso dirlo.


Citazione:
Avere un sacco di utenti con Linux installato, significa far lavorare
molta più gente che non afferisca ad una singola azienda americana:
anche questo per me è molto importante.

Anche qui sono abbastanza d'accordo.


Citazione:
Sinceramente non vedo cosa ci sia di sbagliato se qualcuno non ha voglia
di perdere tempo dietro a file testuali di configurazione e preferisce
uno stupido wizard. Se invece stiamo facendo un discorso sulle capacità
elitarie di chi usa Linux, bhe allora mi tiro fuori.

Please: se non vuoi che si facciano discorsi stupidi, non farli nemmeno
tu. "elitario nell'usare linux" dal 2000 non si puo` piu` sentire,
specie se i tuoi interlocutori, hanno piu` di 35 anni, magari dei figli,
e non hanno piu` i brufoli da almeno due decadi.

Posso capire se dici plan9, ma usare linux, nel 2007 non ha niente di
elitario, nemmeno tra i "cinni" (che infatti usano altro[1]).

Se tu pensi che l'unico motivo per cui possa avere senso - rimanendo al
tuo esempio - e che l'unica differenza tra un file di configurazione
(ovvero un sistema di configurazione di un certo tipo) e un wizard
(ovvero un sistema di configurazione di un ALTRO tipo), sia "quanto sono
figo" permettimi di dirti che hai quantomeno una visione _superficiale_
del problema, dell'architettura dell'informatica, e della sistemistica
in generale.

Ma magari la tua era solo una provocazione, in tal senso, specificala (o
anche evitala, che forse non e` cosi necessaria).

Diversamente, fai come me: non parlo mai di meccanica davanti al
meccanico. ;)

Ciao!


[1]
un mac? <EVIL GRIN>
;)

_________________
Maurizio - Tannoiser - Lemmo
Founder Member of ERLUG http://erlug.linux.it
-------------------------------------------------------------------------------
BOFH excuse #29:

It works the way the Wang did, what's the problem
Top
Profilo Invia messaggio privato
Michele Cabano
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 11:53    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
Citazione:
* giovedì 07 giugno 2007, alle 10:43, Michele Cabano scrive:

Citazione:
Personalmente Ubuntu mi ha permesso di passare più facilmente da Linux a
Windows, introducendo più lentamente tutte le possibilità (e conseguente
complessità) che la libertà legata al sorgente aperto offre.

Secondo me prima di tutto è meglio abituarsi ad usare cose semplici e
solo in seguito spiegare, quando richiesto, i dettagli sottostanti.
Prova tu a leggere il codice del kernel senza avere un'idea di come
parlano C ed assembly o di come funzionano tool come ld o cc.


Qui non piu`. Quello che pare ti sfugga, non e` che "ubuntu nasconde".
Il punto, che e` poi "the whole point" di MS, e` che, per /nascondere/
determinati passaggi, si fanno scelte architetturali e di design del
software che sono profondamente nefaste.

MS non e` che va male perche` a Seattle sono incompetenti o cattivi -
anche solo pensarlo, e` profondamente ingenuo: va male (in alcuni
aspetti), perche` alcune scelte ingegneristiche, architetturali, ecc,
che sono li` per "non farti imparare - perche` non bisogna conoscere
l'informatica per fare l'informatica", diventano dei veri e propri cul
de sac.

Ubuntu/gnome sta imparando a sue spese, che questi cul de sac, sono
inevitabili se si fanno certe scelte. Per evitare di chiedere conoscenza
a chi usa un computer, o fai cosi`, e ti prendi i tarpit che ne
conseguono, o utilizzi architetture e design piu` efficaci, ma che
richiedono conoscenza.

Il grande dubbio e i dibattiti sono sempre gli stessi:

- ma se io voglio solo _usare_ un computer e non fare l'informatico?

io ti do ragione, ma purtroppo _OGGI_ ancora non puoi. I computer non
sono _ancora_ un elettrodomestico. Io spero che lo diventino presto, ma
non lo sono ancora. L'utente windows, e` convinto di non aver
conoscenze, e invece ne ha un sacco, solo che non gli servono a nulla.

- deve conoscere la catena di caricamento dei driver e servicepack a
memoria, pena l'esplosione del sistema

- sa cosa sono dischi, partizioni, ecc, pena la non ripartenza del
sistema

- sa che esiste un registro, e che non ci deve mettere le mani, pena la
non ripartenza del sistema

- sa che deve avere un antivirus, un firewall, un antimalaware, un
antiodore per le scarpe, e due mentine per l'alito che in giro c'e`
brutta gente.

- sa che non dovrebbe scaricare crack, hack, cazz e sdazz, che
contengono i virus, ma purtroppo la tentazione e` grande

ecc.



Capisco il punto, ma non stiamo discutendo delle scelte architetturali
orrende o del fatto che i computer non sono ancora elettrodomestici. Io
parto da un dato di fatto nel mio modo di pensare: MS ha un monopolio
lato desktop (lato server per fortuna le cose cambiano di brutto).
L'unico modo che hai per scardinare tutto questo (non odio MS, ma credo
che il software libero sia una rivoluzione dal punto di vista sociale) è
comportarti allo stesso modo con un sistema a sorgente aperto.

L'utente deve avere la possibilità di scegliere tra più sistemi
operativi: trovo la politica di Ubuntu molto azzeccata per contrastare
l'effetto rete che esiste quando qualcuno compra un computer o chiede
all'amico cosa comprare (che può non saperne un cavolo, ma magari a casa
ha Win anche lui). Purtroppo siamo ancora indietro con i videogames, ma
credo che in futuro le cose miglioreranno.

L'architettura fa schifo? Bene, ma almeno è possibile vedere come
funziona e migliorarla o riscriverla.
Il punto è abituare le persone a scegliere. Nessuno mi ha vincolato ad
usare Ubuntu a vita: non appena mi sono reso conto che la mia distro era
Debian (ho provato Gentoo, RedHat e Suse) ho cambiato.

Credo che l'importante sia andare verso l'apertura di sorgenti e
l'utilizzo di formati aperti a qualsiasi costo.
I problemi architetturali è bene che vengano trattati solo da persone
competenti che fanno il nostro mestiere.

Riguardo anti-virus e simili: sono proprio necessari se la procedura
automatica ti obbliga ad avere un utente senza privilegi di root? Io non
ne sono così sicuro. Ho letto uno studio interessante condotto su
numerosi pc win32 su cui hanno forzato gli utenti ad usare due account
(uno da admin e l'altro da utente normale): solo il 3% dei pc (scusa ma
non ricordo il totale) si è infettato dopo un anno di utilizzo.

Citazione:
Quindi sfatiamo qualche mito:

- nemmeno con win il computer diventa un elettrodomestico, quindi il
computer non e` un elettrodomestico. Spero che lo diventi, cosi
evitano di forzarmi scelte assurde in termini di design del software
(zeroconf, udev, networking che si abilitano solo quando l'utente fa
login...).

- l'utente win non e` che non sa niente. E` che quello che sa non gli
serve a niente. c'e` una sottile ma profonda differenza.

Il modo per favorire la migrazione e` scimmiottare win? Possibile, ma
esistono due problemi non banali.

1. Se corri dietro al treno, non lo prendi, per definizione. Lui e` partito
prima. Cmq stara` sempre davanti.

2. Se la gente si butta dal treno in corsa, significa che non gli piace
tanto dove il treno sta andando, specie se sta andando verso un binario
morto (che sia veramente morto o che sia solo percepito tale, poco
importa), con il controllore che passa ogni 10 minuti, con la gente che
ti ruba nei bagagli, ecc, FORSE UN MOTIVO CI SARA`. :)

Personalmente, consiglio ubuntu, ma che mi convinca, e che mi convinca
la sua /strategia/ proprio non posso dirlo.


Concordo su quello che dici, ma allora perchè consigliamo entrambi
Ubuntu a chi deve cominciare?
La tua cultura informatica ti permette di sapere che non è la scelta
migliore, ma probabilmente (azzardo) pensi sia il miglior modo di
migrare a Linux.
Quello che ho cercato di dire prima è proprio questo: evidentemente
dovevo argomentare di più.
Chiedo venia ;)

Citazione:
Citazione:
Avere un sacco di utenti con Linux installato, significa far lavorare
molta più gente che non afferisca ad una singola azienda americana:
anche questo per me è molto importante.


Anche qui sono abbastanza d'accordo.



Citazione:
Sinceramente non vedo cosa ci sia di sbagliato se qualcuno non ha voglia
di perdere tempo dietro a file testuali di configurazione e preferisce
uno stupido wizard. Se invece stiamo facendo un discorso sulle capacità
elitarie di chi usa Linux, bhe allora mi tiro fuori.


Please: se non vuoi che si facciano discorsi stupidi, non farli nemmeno
tu. "elitario nell'usare linux" dal 2000 non si puo` piu` sentire,
specie se i tuoi interlocutori, hanno piu` di 35 anni, magari dei figli,
e non hanno piu` i brufoli da almeno due decadi.

Posso capire se dici plan9, ma usare linux, nel 2007 non ha niente di
elitario, nemmeno tra i "cinni" (che infatti usano altro[1]).

Se tu pensi che l'unico motivo per cui possa avere senso - rimanendo al
tuo esempio - e che l'unica differenza tra un file di configurazione
(ovvero un sistema di configurazione di un certo tipo) e un wizard
(ovvero un sistema di configurazione di un ALTRO tipo), sia "quanto sono
figo" permettimi di dirti che hai quantomeno una visione _superficiale_
del problema, dell'architettura dell'informatica, e della sistemistica
in generale.

Ma magari la tua era solo una provocazione, in tal senso, specificala (o
anche evitala, che forse non e` cosi necessaria).



Ok. Era una provocazione, conosco bene la differenza fra le due cose.
Tuttavia sembra che esponenti regionali di alcuni LUG (lato Romagna)
siano ancora a quel livello (quello in cui si spala letame sopra
chiunque non usi Linux).
Mi sono trovato per lavoro a discutere con alcuni di loro e sono rimasto
allibito della mancata capacità di discutere con altri esseri umani. Mi
rendo conto che non siamo tutti uguali, ma fa comunque effetto.

Ho volutamente provocato perché il discorso mi ricordava qualcosa di già
sentito (tipo "Io so fare cose tu premi Next").
Per principio credo che lo scopo di un Lug non sia offendere utenti che
propongono soluzioni molto semplici (anche perché mail successive hanno
spiegato che era una persona competente a parlare): la cosa più
antipatica per qualcuno che comincia è sentire discorsi come quello che
mi hanno spinto a rispondere alla mail.

Citazione:
Diversamente, fai come me: non parlo mai di meccanica davanti al
meccanico. ;)

Ciao!


[1]
un mac? <EVIL GRIN>
;)



Io direi invece che è possibile, se hai qualcuno a fianco che ne capisce ;)

Bye.

Michele
Top
Fabio Duma
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 11:56    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

credo ke siamo andati un tantinello OT, comunque anche io ho avuto un
problema del genere, credo debba prendere in considerazioni l'ipoetsi
di provare con un'altro kernel.

f.
Top
tannoiser



Registrato: 02/04/07 10:06
Messaggi: 621

MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 13:15    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi [WAS: Re: E Rispondi citando

* giovedì 07 giugno 2007, alle 12:53, Michele Cabano scrive:

Premessa:

- Ho trovato alcuni tuoi spunti interessanti, per cui aggiungo altre due
note.

- Per questioni di topic compliance, cambio il subject.


Citazione:
Riguardo anti-virus e simili: sono proprio necessari se la procedura
automatica ti obbliga ad avere un utente senza privilegi di root? Io non
ne sono così sicuro. Ho letto uno studio interessante condotto su
numerosi pc win32 su cui hanno forzato gli utenti ad usare due account
(uno da admin e l'altro da utente normale): solo il 3% dei pc (scusa ma
non ricordo il totale) si è infettato dopo un anno di utilizzo.

Purtroppo, senza "power user", in win non cambi nemmeno l'ora - perche`
puoi solo cambiare l'ora di sistema.

Non sono un utilizzatore win, ma quando vado in giro, vedo che alla
fine, le strutture tendono al "full control, read/write" perche`
districarsi nella giungla dei permessi e privilegi e` sempre
infruttuoso. (ti parlo non di utenti home, ma di strutture tecniche,
difficile pensare che siano tutti incompententi pure li).

E si torna a bomba sul discorso architetture e elettrodomestici. In
*teoria* sarebbe che, in *pratica* invece... (fill in the blank).

Citazione:
Concordo su quello che dici, ma allora perchè consigliamo entrambi
Ubuntu a chi deve cominciare?
La tua cultura informatica ti permette di sapere che non è la scelta
migliore, ma probabilmente (azzardo) pensi sia il miglior modo di
migrare a Linux.
Quello che ho cercato di dire prima è proprio questo: evidentemente
dovevo argomentare di più.
Chiedo venia ;)

Ma non preoccuparti, ci mancherebbe. Io faccio un discorso che e` un
micro diverso. Dico che, sebbene penso che molte delle cose che dici
siano vere, e per questo consiglio ubuntu ai nuovi utenti, ho pero` dei
seri dubbi sulla reale efficacia della scelta ubuntu.

O per dirla in altre parole:

- se consiglio ubuntu, so che fidelizzo velocemente l'utente. Ma penso
che con altrettanta facilita` lo perdo, per gli stessi motivi per cui
win perde utenti, specie quando ubuntu tende ad avere gli stessi
problemi - si verifica il meccanismo: se devo avere gli stessi problemi
allora tanto vale stare con win, almeno vanno tutti i giochi, tutte le
periferiche, cioe` piu` o meno circa (il treno).

In diversi che ho conosciuto, entusiasti di ubuntu, sono poi tornati in
fretta a win, non tutti fanno il successivo passaggio logico che fai tu,
se non molto motivati.

(mai sentito dire: linux? si l'ho provata - ubuntu/mandrake - ma si poi
alla fine non andava il modem, e ho reinstallato win. Io l'ho sentito
piu` spesso di quanto avrei voluto).

- se consiglio "un'altro modo di usare un computer", lo fidelizzo meno
velocemente, e meno facilmente, ma tende a non tornare piu` indietro.
Pero` ne prendi dentro meno.

Morale: a me, preme la differenziazione, la biodiversita`, ecc. Quindi
accolgo con piacere ubuntu, e la consiglio. Non penso che abbia queste
caratteristiche messianiche (anche se magari, nel tuo caso, ha
funzionato). Il problema e` che le trasformazioni sociali, perche`
questa del computer e` _anche_ una trasformazione sociale oltreche
tecnica, ci mettono un sacco di tempo, e il "si tutti a linux subito",
e` un approccio, secondo me, che non funziona(era`).

Citazione:
Ok. Era una provocazione, conosco bene la differenza fra le due cose.

Ok. ;)

Citazione:
Ho volutamente provocato perché il discorso mi ricordava qualcosa di già
sentito (tipo "Io so fare cose tu premi Next").

L'intelligenza delle persone e` una costante, laddove la popolazione e`
in aumento. Questo a prescindere da razza, colore, religione, sesso e
sistema operativo preferito. ;)


_________________
Maurizio - Tannoiser - Lemmo
Founder Member of ERLUG http://erlug.linux.it
-------------------------------------------------------------------------------
BOFH excuse #366:

ATM cell has no roaming feature turned on, notebooks can't connect
Top
Profilo Invia messaggio privato
Ivan Sergio Borgonovo
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 13:49    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

On Thu, 07 Jun 2007 12:53:48 +0200
Michele Cabano <cabano@xxxxxx.xyz> wrote:

Citazione:
Riguardo anti-virus e simili: sono proprio necessari se la
procedura automatica ti obbliga ad avere un utente senza privilegi
di root? Io non ne sono così sicuro. Ho letto uno studio
interessante condotto su numerosi pc win32 su cui hanno forzato gli
utenti ad usare due account (uno da admin e l'altro da utente
normale): solo il 3% dei pc (scusa ma non ricordo il totale) si è
infettato dopo un anno di utilizzo.

http://arstechnica.com/reviews/os/vista-under-the-hood.ars/1
http://arstechnica.com/reviews/os/vista-under-the-hood.ars/2

http://arstechnica.com/reviews/os/vista-under-the-hood.ars/3

http://arstechnica.com/reviews/os/vista-under-the-hood.ars/5
http://arstechnica.com/reviews/os/vista-under-the-hood.ars/6

che secondo me è un po' la questione degli elettrodomestici...

_________________
Ivan Sergio Borgonovo
http://www.webthatworks.it
Top
Ivan Sergio Borgonovo
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 14:06    Oggetto: Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera! Rispondi citando

On Thu, 7 Jun 2007 11:18:07 +0200
Maurizio Lemmo - Tannoiser <tannoiser@xxxxxx.xyz> wrote:

Citazione:
- sa che esiste un registro, e che non ci deve mettere le mani,
pena la non ripartenza del sistema

Inutile information hiding. Ribadisco il mantra: non sai, non fai.

non mia e non ricordo ne fonte ne citazione esatta: computer science
is the art of delegation.

_________________
Ivan Sergio Borgonovo
http://www.webthatworks.it
Top
Michele Cabano
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 14:24    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi [WAS: Re: E Rispondi citando

Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
Citazione:
* giovedì 07 giugno 2007, alle 12:53, Michele Cabano scrive:

Premessa:

- Ho trovato alcuni tuoi spunti interessanti, per cui aggiungo altre due
note.

- Per questioni di topic compliance, cambio il subject.



Giusto. Avrei dovuto farlo io ;)

Citazione:
Citazione:
Riguardo anti-virus e simili: sono proprio necessari se la procedura
automatica ti obbliga ad avere un utente senza privilegi di root? Io non
ne sono così sicuro. Ho letto uno studio interessante condotto su
numerosi pc win32 su cui hanno forzato gli utenti ad usare due account
(uno da admin e l'altro da utente normale): solo il 3% dei pc (scusa ma
non ricordo il totale) si è infettato dopo un anno di utilizzo.


Purtroppo, senza "power user", in win non cambi nemmeno l'ora - perche`
puoi solo cambiare l'ora di sistema.

Non sono un utilizzatore win, ma quando vado in giro, vedo che alla
fine, le strutture tendono al "full control, read/write" perche`
districarsi nella giungla dei permessi e privilegi e` sempre
infruttuoso. (ti parlo non di utenti home, ma di strutture tecniche,
difficile pensare che siano tutti incompententi pure li).



Questo è molto interessante. Sei certo della competenza e della voglia
di lavorare dei tecnici?

Citazione:
E si torna a bomba sul discorso architetture e elettrodomestici. In
*teoria* sarebbe che, in *pratica* invece... (fill in the blank).


Citazione:
Concordo su quello che dici, ma allora perchè consigliamo entrambi
Ubuntu a chi deve cominciare?
La tua cultura informatica ti permette di sapere che non è la scelta
migliore, ma probabilmente (azzardo) pensi sia il miglior modo di
migrare a Linux.
Quello che ho cercato di dire prima è proprio questo: evidentemente
dovevo argomentare di più.
Chiedo venia ;)


Ma non preoccuparti, ci mancherebbe. Io faccio un discorso che e` un
micro diverso. Dico che, sebbene penso che molte delle cose che dici
siano vere, e per questo consiglio ubuntu ai nuovi utenti, ho pero` dei
seri dubbi sulla reale efficacia della scelta ubuntu.

O per dirla in altre parole:

- se consiglio ubuntu, so che fidelizzo velocemente l'utente. Ma penso
che con altrettanta facilita` lo perdo, per gli stessi motivi per cui
win perde utenti, specie quando ubuntu tende ad avere gli stessi
problemi - si verifica il meccanismo: se devo avere gli stessi problemi
allora tanto vale stare con win, almeno vanno tutti i giochi, tutte le
periferiche, cioe` piu` o meno circa (il treno).

In diversi che ho conosciuto, entusiasti di ubuntu, sono poi tornati in
fretta a win, non tutti fanno il successivo passaggio logico che fai tu,
se non molto motivati.

(mai sentito dire: linux? si l'ho provata - ubuntu/mandrake - ma si poi
alla fine non andava il modem, e ho reinstallato win. Io l'ho sentito
piu` spesso di quanto avrei voluto).



Hai ragione. È successo anche a me.

Citazione:
- se consiglio "un'altro modo di usare un computer", lo fidelizzo meno
velocemente, e meno facilmente, ma tende a non tornare piu` indietro.
Pero` ne prendi dentro meno.

Morale: a me, preme la differenziazione, la biodiversita`, ecc. Quindi
accolgo con piacere ubuntu, e la consiglio. Non penso che abbia queste
caratteristiche messianiche (anche se magari, nel tuo caso, ha
funzionato). Il problema e` che le trasformazioni sociali, perche`
questa del computer e` _anche_ una trasformazione sociale oltreche
tecnica, ci mettono un sacco di tempo, e il "si tutti a linux subito",
e` un approccio, secondo me, che non funziona(era`).



Punto di vista molto interessante.
All'Università di Modena e Reggio Emilia, la struttura chiamata Caserma
Zucchi è gestita con software libero: appena la gente vede come si
vedono le presentazioni power point su OpenOffice si ricorda di
convertirle in pdf... ;)

Normalmente sarebbe giusto: ogni cosa a suo tempo. Ma l'Italia ha la
fortuna di essere sempre dietro agli altri paesi... :(
Forse gli esempi di Francia e Germania possono essere illuminanti?

Io sono convinto che vista l'ignoranza (nel senso che ignorano il
problema) dei nostri politici, convenga forzare il passaggio, insistendo
sul risparmio dovuto al mancato costo sulle licenze, per poi lavorare su
tutti gli aspetti sociali (vedi articolo di Bruce Perens sul modello
economico). Un altro punto da cui partire è forzare le pubbliche
amministrazioni a fornire documenti che rispettino gli standard OASIS,
ma questa è un'altra storia che non implica migrazioni pesanti.

Citazione:

Citazione:
Ok. Era una provocazione, conosco bene la differenza fra le due cose.


Ok. ;)


Citazione:
Ho volutamente provocato perché il discorso mi ricordava qualcosa di già
sentito (tipo "Io so fare cose tu premi Next").


L'intelligenza delle persone e` una costante, laddove la popolazione e`
in aumento. Questo a prescindere da razza, colore, religione, sesso e
sistema operativo preferito. ;)

Frase meravigliosa. :D

Michele
Top
Ivan Sergio Borgonovo
Ospite





MessaggioInviato: Gio 07 Giu 2007 14:53    Oggetto: Architetture, sistemi operativi, frizzi e lazzi [WAS: Re: E Rispondi citando

On Thu, 7 Jun 2007 14:16:06 +0200
Maurizio Lemmo - Tannoiser <tannoiser@xxxxxx.xyz> wrote:

Citazione:
* giovedì 07 giugno 2007, alle 12:53, Michele Cabano scrive:

Premessa:

- Ho trovato alcuni tuoi spunti interessanti, per cui aggiungo
altre due note.

Io i tuoi...

concordo sulla questione della fidelizzazione e sul fatto che è
difficile avere la botte piena e la moglie ubriaca (ovvero uno
strumento semplice e flessibile nello stesso tempo).

Epperò entrambe le cose devono essere il frutto di un compromesso
consapevole...
- un chimico/commercialista/whatever vorrebbe concentrarsi solo sulla
sua "specializzazione" ma se per essere un miglior
chimico/commercialista/whatever deve imparare a usare anche il
computer... bhe gli tocca punto.
Un po' come l'inglese...
- questo non deve essere una scusante da parte dei programmatori per
addossare le colpe agli utenti
- questo non deve essere una scusa per gli utenti per comportarsi da
(l)user
- gioca anche la learning curve e rendere un investimento
"sostenibile", e anche questo è un compromesso. Da un lato hai
strumenti "semplici" ma non "empowering", dall'altro ha gente che ha
un "mestiere" principale con cui deve portare a casa risultati su una
certa scala temporale e strumenti "complessi".

overall, sul lungo termine il Software Libero ha comunque un
vantaggio competitivo... foss'anche ubuntu.

_________________
Ivan Sergio Borgonovo
http://www.webthatworks.it
Top
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> ERLUG Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a 1, 2  Successivo
Pagina 1 di 2

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi


Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group
phpbb.it

torna alla home page di ERLUG
Per informazioni o problemi, contattare info@erlug.linux.it.
La connettività per questo sito e per gli altri nostri servizi è offerta da Ehiweb.it